La legge elettorale della Toscana va aggiornata? Per Firenze sì

Il presidente del consiglio comunale: «alla prossima conferenza dei capigruppo presenterò una mozione per sollecitare la Regione»

Redazione Nove da Firenze
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02 gennaio 2014 14:36
La legge elettorale della Toscana va aggiornata? Per Firenze sì

«Primo auspicio per il nuovo anno dal Comune di Firenze, e da quelli della Toscana, deve essere la sollecitazione alla Regione per arrivare rapidamente ad aggiornare la legge elettorale della Toscana». È quanto ha dichiarato il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani. «Tra poco più di un anno si voterà anche qui – ha ricordato – e non è possibile che la normativa in vigore sia ancora quella che, in analogia a quella nazionale, eliminò le preferenze e rese il consiglio regionale una platea di nominati e non di eletti, salvo il Pd che, comunque, selezionò i suoi rappresentanti attraverso le primarie.

In questo mesi si è tanto parlato ma ancora non è agli atti del consiglio una proposta di modifica della legge che, per convergenza di forze politiche e definizione approfondita del sistema elettorale, sia in grado di essere approvata rapidamente». «Occorre - secondo il presidente del consiglio comunale - dare una scossa alla Regione e questa deve venire dai Comuni della Toscana. Questi ultimi, con mozioni o altri atti di indirizzo, devono sollecitare il superamento di quella buia pagina di attività della Regione che portò la convergenza tra destra e sinistra nel ricalcare anche qui il cosiddetto ‘porcellum’ che oggi, sulla spinta del rinnovamento, si sta cercando di modificare a livello nazionale».

«Credo ad un sistema che garantisca stabilità di governo alla coalizione vincitrice – ha proseguito Giani - ripristinando le preferenze su base provinciale e per la realtà fiorentina non condivido molto l’idea di frazionare la provincia salvo l’acclarata autonomia assunta in questi anni dal comprensorio empolese. Comunque è il momento di discutere e approvare la nuova legge entro la primavera: ogni altro ritardo sarebbe ingiustificabile. Personalmente proporrò alla prossima conferenza dei capigruppo una mozione del consiglio comunale di Firenze per sollecitare la Regione Toscana a procede in modo rapido e costruttivo».

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