FMps rinvia l'aumento di capitale

L’appello lanciato al management di Banca e Fondazione Mps dal presidente della Provincia, Simone Bezzini: “Autonomia non può e non deve significare indifferenza per le sorti reciproche”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 dicembre 2013 20:34
FMps rinvia l'aumento di capitale

Importanti novità sono emerse ieri sul percorso verso all’aumento di capitale di Mps, data la sostanziale richiesta di FMps di un rinvio dell’aumento di capitale della Banca. Ieri Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha presentato ai sensi dell’art. 126 bis del D.Lgs n. 58/1998 una richiesta di nuova proposta di delibera sulla materia al punto 1) dell’ordine del giorno dell’Assemblea in sede straordinaria. La nuova proposta di delibera, accompagnata dalla relazione prevista dalla Legge, riguarda la modifica della tempistica di esecuzione dell’aumento di capitale prevedendo che esso sia messo in esecuzione non prima del 12 maggio 2014 (quale data di inizio del decorso del termine di esercizio del diritto di opzione ai sensi dell’art.

2441, secondo comma, del Codice Civile). Il Consiglio di Amministrazione della Banca sarà convocato per esprimere le proprie eventuali valutazioni in merito alla predetta relazione ottemperando agli adempimenti previsti nei tempi e nei modi di cui alla normativa vigente. Il socio Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha altresì annunciato, nella nota diffusa al mercato in data odierna, la propria intenzione ad esprimere voto contrario rispetto ad ogni altra proposta di deliberazione presentata sul medesimo punto. “Ribadisco con forza che i management di Banca e Fondazione Mps hanno il dovere, nel rispetto rigoroso dei perimetri di competenza, di operare per trovare un punto di equilibrio tra il percorso di riposizionamento di Banca Mps e la tutela del patrimonio della Fondazione.

Rinnovo inoltre l’invito al governo, già lanciato nei giorni scorsi, a seguire con grande attenzione questo delicato passaggio”. E’ questo il commento del presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini sulle novità emerse ieri sul percorso verso all’aumento di capitale di Mps. “Senza entrare nel merito tecnico di metodologie e tempistiche del percorso - afferma ancora Bezzini - credo che oggi sia indispensabile che l’aumento di capitale abbia successo al fine di portare a compimento quel cammino iniziato quasi due anni fa dal nuovo management, teso a far uscire la Banca da una crisi difficilissima, salvaguardandone l’integrità e la radice territoriale, pur in uno scenario radicalmente mutato rispetto al passato.

Allo stesso tempo tutti i soggetti devono avere la massima consapevolezza delle criticità e dei rischi che l’aumento di capitale pone rispetto alla tenuta patrimoniale della Fondazione. E’ chiaro che ci sono interessi diversi in campo e che gli amministratori di Banca e Fondazione hanno il diritto - dovere di rappresentarli. Oggi abbiamo infatti due management autorevoli e autonomi, ma autonomia non può e non deve significare indifferenza per le sorti reciproche. Mi auguro quindi che si lavori fino all’ultima ora possibile per trovare un punto di sintesi nell’interesse della Banca, della Fondazione, di Siena, della Toscana e di tutto il Paese”.

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