Tares, c'è posta per te: arrivano i primi bollettini e sono già dolori

Il capogruppo di Rifondazione comunista in Provincia di Firenze la ritiene "esosa e sproporzionata"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2013 12:51
Tares, c'è posta per te: arrivano i primi bollettini e sono già dolori

Tares (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi), arriva la terza rata: un vero e proprio "ingiustificato salasso sulle spalle della gente". Per il capogruppo di Rifondazione comunista in Provincia di Firenze Andrea Calò, la tassa "gonfiata da tutte le addizionali possibili" si profila "esosa e sproporzionata ai servizi effettivamente erogati e fortemente sperequante sul piano dell’equità fiscale e tributaria. Alla faccia della crisi e dell’impoverimento generale". Con l’arrivo del saldo Tares 2013 (ex Tia) "l’efficientamento del modello di servizi erogati - dice Quadrifoglio - ha permesso una potenziale riduzione del costo a carico degli utenti.

Purtroppo questi sforzi sono vanificati perché i costi finali sono incrementati da oneri economici aggiuntivi in conseguenza di precise scelte non decise dal gestore: l’aumento del tributo provinciale (passato dall’1%, al 4% al 5% di oggi) e la maggiorazione di 0,30 € al metro quadro per i servizi comunali cosiddetti indivisibili, cioè quelli non a domanda individuale. Sono questi gli unici fattori veri di aumento di quella che poi, per sintesi normativa, è chiamata Tares. Nessuno dei gestori italiani di servizi pubblici di igiene urbana ha scelto o deciso in tal senso, cercando invece di perseguire la strada opposta che va verso l’aggregazione di più aziende ed una ottimizzazione della gestione di impianti di trattamento, riciclo, smaltimento, potendo tradursi tutto ciò in costi meno volatili, più stabili nel tempo e quindi certi per l’utente finale. Questa precisazione è doverosa perché sono in arrivo in questi giorni a casa degli utenti dell’area fiorentina gli avvisi della Tares (che ha sostituito la Tia); il pagamento avrà scadenze differenziate per ogni Comune servito da Quadrifoglio.

E’ il saldo per il 2013 e per la prima volta vedrà due quote distinte: il saldo Tares vero e proprio (con scadenze diverse tra i Comuni) e la maggiorazione servizi indivisibili (per tutti con scadenza il 16.12.13). Ad ogni avviso Tares saranno allegati i modelli F24 per effettuare il pagamento a cui l’avviso si riferisce: gli utenti di tutti i Comuni serviti avranno come scadenza il 16/12/2013 per pagare l’F24 relativo alla “maggiorazione per i servizi indivisibili” , pari a € 0,30 al mq.

(per le utenze domestiche e non domestiche). È la parte riferita alla pubblica illuminazione, manutenzione strade, etc. L’avviso contiene anche il saldo TARES vero e proprio, riferito quindi ai soli servizi di igiene urbana, dovuto al Comune, che dovrà essere pagato con il secondo mod. F24 che avrà un codice tributo diverso (3944) rispetto alla “maggiorazione indivisibili”. In alcuni comuni la scadenza Tares vera e propria potrà essere diversa rispetto alla scadenza della maggiorazione (quella suddetta dei servizi indivisibili, che ovunque è il 16.12.13).

Ad esempio a Firenze la Tares vera e propria scadrà il 31/12/2013, a Scandicci il 31/1/2014: in questi casi l’utente evidentemente riceverà un unico avviso e due distinti modelli F24 per i relativi pagamenti. Solo in 4 comuni (Campi Bisenzio, Calenzano, Impruneta e San Casciano V.P.) entrambe le scadenze sono uguali ( 16 dicembre) e gli utenti riceveranno un unico modello F24 con indicati i due tributi. Gli F24 sono già precompilati con l’importo finale che tiene contro del conteggio relativo alle rispettive posizioni (mq abitazione; numero componenti nucleo familiare; calcolo delle detrazioni, etc.). Nel caso in cui la Tares sia negativa o pari a zero, la maggiorazione statale dei servizi indivisibili va comunque pagata.

Non è possibile fare la compensazione fra questi due codici tributo. Eventuali rimborsi della sola Tares dovranno essere restituiti dai Comuni, a seguito di istanza di richiesta da parte dell’utente esclusivamente all’ente locale. ATTENZIONE: NON ESISTONO PIU’ I R.I.D. DELLA TIA; quindi anche chi aveva l’addebito diretto in banca dovrà attenersi alle nuove modalità di pagamento tramite l’F24. Per eventuali informazioni, chiarimenti, dettagli, chiamare il Numero Verde Tares 800 – 485822 da rete fissa e 199 129128 da cellulari o fuori distretto (dal lun al ven con orario 09.00 – 16.00). Altre importanti informazioni sono presenti sul sito web dedicato www.tares-areafiorentina.it/ . I titolari di Partite Iva potranno trovare informazioni dettagliate alla pagina dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate: http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/portal/entrate/home "E’ arrivata in questi giorni a tutti i cittadini e commercianti del Valdarno fiorentino la terza rata della Tares (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) un vero e proprio ingiustificato salasso sulle spalle della gente, in un contesto di forte recessione e impoverimento generale.

La tassa gonfiata da tutte le addizionali possibili si profila esosa e sproporzionata ai servizi effettivamente erogati e fortemente sperequante sul piano dell’equità fiscale e tributaria basta pensare che il 5% va alla Provincia che non si occupa di rifiuti e lo 0,30 al mq che va allo Stato nella voce servizi indivisibili ( pubblica illuminazione,manutenzioni ecc. ). Ma la stangata è stata accompagnata dalla beffa del pagamento che deve essere inderogabilmente saldato entro il 16 dicembre 2013.

Cera dunque bisogno di fare cassa con questa modalità? I Comuni hanno fatto il possibile per tutelare e sostenere tutti quei soggetti colpiti dalla crisi e dagli insostenibili inasprimenti fiscali? Si poteva evitare politicamente l’accorpamento del saldo comunale con le maggiorazioni statali e delle Province? Con migliaia di attività commerciali in ginocchio e tantissime famiglie in indigenza non si è tenuta la dovuta attenzione e a poco serve scaricare le responsabilità solo sullo sciagurato governo Monti (decreto “salva Italia”) che ha dato il via a questa “rapina sociale”.

Tutte le chiacchiere fatte sugli smaltimenti dei rifiuti, sulla tariffazione puntuale, su chi inquina paga di più, sono solo parole al vento, la Tares si rivela essere quella che è un modo poco corretto di fare soldi. I comuni devono fare di più a tutela delle proprie comunità, non basta più scaricare sul Governo e su gli altri Enti le responsabilità soprattutto quando è il Pd a governare ed è alla guida della Provincia e dei Comuni e gestisce società come Aer spa veri e propri centri di potere e di spesa".

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