Spazio Reale diventa punto di riferimento per le discipline paralimpiche

Firenze Habile è il progetto, presentato stamattina a Palazzo Strozzi Sacrati da Regione, Cip (Comitato italiano paralimpico) Toscana e Spazio Reale, per la creazione di un punto di riferimento dello sport paralimpico a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 dicembre 2013 15:16
Spazio Reale diventa punto di riferimento per le discipline paralimpiche

FIRENZE – Firenze Habile è il progetto, presentato stamattina a Palazzo Strozzi Sacrati da Regione, Cip (Comitato italiano paralimpico) Toscana e Spazio Reale, per la creazione di un punto di riferimento dello sport paralimpico a Firenze. Sarà appunto il centro sportivo di Spazio Reale, che si trova a San Donnino nell'estrema periferia nord di Firenze, ad ospitare il progetto grazie agli oltre 3 mila metri quadrati dedicati alle strutture sportive che comprendono due campi coperti ed uno scoperto (con copertura gonfiabile per l'inverno), una palestra, due salette per il corpo libero ed una piccola sala attrezzi. Il progetto, che è stato illustrato dall'assessore al welfare e allo sport Salvatore Allocca, dal presidente del Cip Toscana Massimo Porciani e dal presidente della Fondazione Spazio Reale don Giovanni Momigli e che oggi è stato ufficialmente avviato con la firma di un accordo tra Cip Toscana e Fondazione, ha lo scopo di mettere Firenze al centro del movimento paralimpico regionale, offrendo l'opportunità di praticare discipline per tutte le disabilità (fisiche, intellettive e sensoriali) e creando momenti di integrazione e sostegno.

Secondo i promotori, Firenze Habile deve ricalcare la filosofia di SportHabile, puntando a coinvolgere un numero sempre maggiore di persone con disabilità nelle iniziative del Cip Toscana. Il progetto si rivolge perciò sia alle persone che hanno l'intenzione di avvicinarsi alla pratica di una disciplina, ma anche a coloro che intendono proseguirla a livello agonistico. "Un progetto – ha dichiarato l'assessore Allocca – che si inserisce nella direzione già tracciata da SportHabile e che punta a valorizzare ed integrare le attività che già vengono svolte a Spazio Reale.

L'utilità e l'importanza dell'attività fisica per le persone con disabilità sono testate, i risultati che stiamo ottenendo con SportHabile e con tutte le iniziative a cui partecipiamo ci spingono ad intensificare l'impegno su questo versante e a cercare di moltiplicare i nostri sforzi per sviluppare e promuovere il concetto di sport per tutti". "L'obiettivo – ha detto Massimo Porciani - è rendere Firenze una fonte di opportunità per chi vuole avvicinarsi allo sport paralimpico, e non solo in Toscana ma anche per le altre regioni, non solo per mettersi in evidenza a livello agonistico, ma anche per avere uno spazio di integrazione, sostegno, valorizzazione di valori ed identità.

Vorremmo indirizzare l'attenzione su Firenze e provincia per valorizzarne la centralità, dato che qui sono attivi ben 16 Centri SportHabile e 2 sportelli InformHabile (attualmente i centri SportHabile stanno per superare quota 100 mentre gli sportelli InformHabile sono 12 e presto diventeranno 18, ndr), attraverso l'attrazione di eventi che facciano identificare il territorio fiorentino come 'amico' delle persone con disabilità. Le strutture di Spazio Reale, proprio perchè frequentate da molti giovani, si prestano molto bene al nostro obiettivo". "La nostra mission – ha spiegato don Giovanni Momigli - è creare interazione fra generazioni, culture e abilità diverse.

Ospitare a Spazio Reale il progetto per noi rappresenta un arricchimento delle iniziative che la Fondazione già svolge. L'intento non è creare una sorta di 'zona periferica' e a se stante destinata alla disabilità, quanto piuttosto, attraverso questa specifica iniziativa rivolta alle persone con disabilità, creare ulteriori occasioni di incontro e di scambio per favorire l'interazione tra abilità e disabilità". A Spazio Reale si potranno praticare le seguenti discipline: judo per non vedenti, wheelchair hockey per gravi disabilità fisiche, tiro con l'arco (anche indoor) per disabilità fisica e sensoriale, calcio a 5 per disabilità intellettive, Torball per non vedenti.

In tutto sono 8 i corsi, alcuni già avviati e altri che saranno attivati nel 2014. Oltre all'aspetto agonistico il progetto intende promuovere anche quello formativo, con percorsi rivolti a tecnici e preparatori. Un altro degli obiettivi è anche quello di coinvolgere nell'iniziativa, oltre alle amministrazioni comunali dell'area fiorentina, il numero maggiore di soggetti del volontariato in grado di mettere a disposizione strutture e personale per allargare l'offerta complessiva, sportiva ma anche sociale e relazionale.

La spesa si aggira sui 160 mila euro, con un contributo anche da parte della Regione.

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