Società partecipate: porre un limite a compensi manager, mozione unanime

Il Consiglio regionale approva una mozione, primo firmatario Marco Manneschi (IdV), collegata ad un’interrogazione di Monica Sgherri e Paolo Marini (FdS/Verdi) sui compensi ai manager dei due scali aeroportuali di Pisa e Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 dicembre 2013 18:50
Società partecipate: porre un limite a compensi manager, mozione unanime

Firenze – Il Consiglio regionale, all’unanimità, ha approvato una mozione per fissare un limite massimo alle retribuzioni dei manager nelle società partecipate dalla Regione, insieme ad altre forme di controllo, come la pubblicazione obbligatoria sul web di bilanci ed emolumenti. Nel testo si sollecita, inoltre, il Parlamento ed il Governo ad assumere un’analoga iniziativa per le società partecipate dallo Stato. Primo firmatario della mozione, approvata è Marco Manneschi (IdV). La mozione era collegata ad un’interrogazione di Monica Sgherri e Paolo Marini (FdS/Verdi) sulla disparità di trattamento economico fra i ruoli apicali delle due società di gestione degli aeroporti di Pisa e Firenze.

A loro giudizio tale disparità può rappresentare un ostacolo all’obbiettivo dell’integrazione e chiedevano un intervento del rappresentante regionale nel consiglio di amministrazione di Adf per un riequilibrio. L’assessore ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, ha risposto che l’argomento è stato “oggetto di ampia discussione”, alla luce della politica di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica attuata dalla Regione. Tale discussione in seno al consiglio di amministrazione ha però condotto ad una votazione positiva alla luce di tre elementi: che si tratta di una società quotata in Borsa a prevalente capitale privato; che la professionalità del manager, necessaria per il miglioramento dello scalo, è indubbia; che il compenso è comunque di fatto inferiore a quello precedente, senza alcuna buonuscita in caso di revoca anticipata del mandato.

“Il riconoscimento di un bonus per il raggiungimento dell’obbiettivo pista non si riferisce all’attuale amministratore delegato, ma al precedente – ha precisato l’assessore – Per il nuovo sono stati fissati altri obbiettivi, che non prevedono nulla in relazione alla nuova pista”. L’attuale consiglio di amministrazione, nel calcolare il rateo di emolumenti per il vecchio amministratore delegato per il periodo gennaio-aprile 2013, essendo previsti più obbiettivi, ha valutato zero l’obbiettivo pista.

Il consigliere Paolo Marini si è dichiarato soddisfatto della risposta.

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