Aziende toscane in difficoltà, tavoli aperti per evitare il peggio

Gianfranco Simoncini ha sintetizzato quanto emerso dalla riunione convocata oggi per affrontare le vicende

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2013 18:46
Aziende toscane in difficoltà, tavoli aperti per evitare il peggio

"Abbiamo preso atto di quanto i vertici aziendali di Atisale e Salevo hanno illustrato riguardo al percorso avviato e del rispetto degli impegni previsti dal piano industriale per dare soluzione alle criticità ancora presenti e riaffermare la continuità produttiva dello stabilimento" così l'assessore alle attività produttive lavoroe formazione Gianfranco Simoncini ha sintetizzato quanto emerso dalla riunione convocata oggi per affrontare la vicenda Atisale, alla quale hanno partecipato, oltre alla Regione, l'assessore al lavoro della Provincia di Pisa Anna Romei, l'assessore al lavoro del Comune di Volterra Simone Lonzi, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali aziendali e di categoria, gli amministratori delegati della vecchia e della nuova società che detengono la proprietà delle saline di Volterra. La Regione e le istituzioni, rinviando alla trattiva sindacale la definizione di problemi contrattuali specifici, hanno rinnovato la disponibilità a mettere a disposizione dell'azienda supporti e strumenti per favorirne il consolidamento e lo sviluppo.

Una serie di incontri tecnici saranno messi in piedi per affrontare più da vicino queste esigenze, comprese le problematiche legate al recente alluvione che ha colpito la zona, coinvolgendo anche l'azienda . L'attenzione per la delicata vicenda Shelbox, l'azienda di Castelfiorentino specializzata in casette di legno dichiarata fallita dal tribunale e oggi sotto curatela e in attesa di un nuovo investitore, è stata ribadita dalla Regione e dalle istituzioni che si sono incontrate oggi il curatore fallimentare e i sindacati. La Regione si è impegnata a mettere a disposizione gli strumenti di cui dispone, alcuni dei quali saranno operativi nelle prossime settimane, per favorire la ricerca di un nuovo soggetto interessato ad acquisire l'attività, per sostenerne la fase di insediamento e incentivare l'occupazione. Dopo l'incontro di venerdì scorso in Confapi tra l'azienda la RSU e le organizzazioni sindacali in cui è stata raggiunta un'ipotesi di accordo, si è svolta ieri l'assemblea dei lavoratori della Nord Light durante la quale i lavoratori hanno votato tale proposta all'unanimità.

"Abbiamo illustrato ai 21 lavoratori l'accordo trovato, che prevede già dai prossimi giorni l'apertura di una procedura di mobilità per tutti i dipendenti, oltre ad un incentivo all'esodo. I lavoratori hanno apprezzato l'operato del sindacato e votato all'unanimità la soluzione proposta, dato che l'azienda si è da subito rifiutata di concedere la cassa integrazione" è il commento di Paolo Mugnai della Fiom Cgil di Firenze che però aggiunge:"Resta ora il rammarico nel vedere un'importante e prestigiosa attività che lascia la Valdisieve".

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