Flavio Tosi a Firenze con il centrodestra che corre per le Primarie

"Perché la gente torni a votare c'è bisogno che il centrodestra faccia le Primarie. Firenze potrebbe essere un modello per l'Italia"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2013 13:41
Flavio Tosi a Firenze con il centrodestra che corre per le Primarie

Il sindaco di Verona Flavio Tosi è stato protagonista ieri dell'incontro pubblico a Villa Borghese a Firenze, organizzato dalla Lega Nord Toscana ma aperto alla partecipazione di esponenti del centrodestra e della società civile. Tra i presenti infatti c'erano Angelo Pollina, Pier Ettore Olivetti Rason di Fli, Paolo Marcheschi e Francesco Torselli di Fratelli d'Italia, Massimo Sabatini di Lista Galli oltre a Mario Razzanelli, Manuel Vescovi, Jacopo Alberti e Marco Cordone della Lega Nord Toscana. Tema dell'incontro: le primarie nel centrodestra.

Tosi nel suo intervento a fine serata ha parlato dell'attuale Governo e delle emergenze dell'Italia superabili solo con delle vere Riforme da attuare in tempi rapidi. "Il Governo -ha esordito il sindaco veronese- è impantanato da mesi sulla questione della decadenza di Berlusconi. Bisogna che Letta realizzi presto le cose utili per il Paese e io spero che le faccia. Se non si incide sulla spesa pubblica, dove le voci più consistenti sono rappresentate da pubblico impiego e previdenza sociale si rischia l'effetto Grecia con dei tagli che verranno imposti dall'esterno".

A tal proposito Tosi ha rilanciato la sua proposta di possibilità di trasferimento in altra regione per chi lavora nel settore pubblico così da evitare il sistema clientelare all'origine del sovranumero di dipendenti nella Pubblica Amministrazione. “A parità di numero di abitanti la regione Sicilia ha 50 mila dipendenti pubblici in più rispetto al Veneto”. Altro tema toccato è quello dei costi dei beni e servizi: "dovrebbero essere uguali in tutto il Paese, non è possibile aspettare il 2015, data fissata dal Governo Letta, solo per calcolare questi costi standard".

Sul capitolo delle partecipazioni pubbliche nelle imprese "Bisogna dismettere le partecipazioni: il Governo deve regolare l'economia ma non stare nell' economia". Secondo Tosi il problema di governabilità dell'Italia è legato anche allo strapotere di organismi terzi come il Cipe, la Corte Costituzionale e la Ragioneria di Stato “che hanno l'ultima parola su gran parte dei provvedimenti più rilevanti. Il Parlamento deve tornare a essere sovrano e il Presidente del Consiglio deve potersi assumere la responsabilità di ciò che decide dinanzi ai cittadini".

Sul rapporto con la Germania e con l'Europa Flavio Tosi ha posto l'accento sulla questione del debito e sulla moneta: "O il debito pubblico lo si abbassa di 100 miliardi o qualunque manovra è inutile: si aumentano le tasse unicamente per pagare gli interessi sul debito”. Sul costo del denaro: "L'Euro troppo forte significa che non possiamo esportare, non è un caso se l'America e il Giappone continuano a stampare moneta". Come Matteo Renzi anche Flavio Tosi è a favore di una legge elettorale sul modello del Sindaco d'Italia e anzi aggiunge: "l'avevo scritto nel mio programma molto prima che lo dicesse Renzi, è un'opzione fattibile e che non necessita di un cambiamento della Costituzione.

Chi dice il contrario è perché ha interesse a non cambiare la legge elettorale". Sulla scissione tra Alfano e Berlusconi "credo sia stato un bene, paradossalmente il centrodestra ne esce rafforzato". Infine Tosi ha rivolto un appello all'intero mondo del centrodestra: "L'Italia è fondamentalmente un Paese di centrodestra e il centrodestra perde solo quando la gente non va a votare. Se si vuole un Paese moderno c'è bisogno di una vera alternanza e quindi è indispensabile che si facciano Primarie nell'una e nell'altra parte politica: parlamentari e leader devono essere scelti dai cittadini.

Le Primarie sono l'unico modo per compattare il centrodestra, chi accetta di far parte delle Primarie accetta di far parte di una squadra. Firenze nel caso di un election day potrebbe rappresentare un modello per tutto il Paese". L’occasione ha consentito al capogruppo della Lega in Palazzo Vecchio Mario di Razzanelli di ribadire il suo progetto per le prossime amministrative del 2014 a Firenze: “Insieme agli amici di Fratelli d’Italia, di Nuovo Centro Destra e Futuro e Libertà stiamo lavorando affinché il prossimo candidato a sindaco per il centrodestra lo scelgano i cittadini con il sistema delle Primarie a cui possibilmente si partecipa anche con Forza Italia.

Solo così diminuiremo il peso dei grillini ed il rischio che un loro candidato possa andare al ballottaggio. Il 78% dei fiorentini vuole le Primarie. Esponenti del Pd locale Ivan Ferrucci , Fabio Incatasciato e Federico Gianassi, si sono detto pronto all’election day”.

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