“Continuum” di Deval fino a dicembre

Alla Galleria Bagnai, in piazza Goldoni a Firenze, la mostra di Rolando Deval è stata prorogata fino al 14 dicembre 2013.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 novembre 2013 22:06
“Continuum” di Deval fino a dicembre

Nello spazio prestigioso che la Galleria Bagnai occupa nel Palazzo Ricasoli in Largo Goldoni 2, a Firenze, la mostra “Continuum” di Rolando Deval, artista di origine aostane, da tempo residente a Trequanda, sulle colline senesi, è prorogata fino al 14 dicembre. La mostra, inaugurata il 5 ottobre, presenta una serie di lavori recenti dell’artista, sculture in ferro, superfici di feltro e “Grounds”, opere su carta, realizzate con carta gialla o con grafite. I tanti lavori presenti compongono un corpo unico non solo in quanto parti di una ricerca in continuità ma dialogano tra sé in un rapporto di armoniche risonanze che tracciano in modo originale lo spazio della galleria. Tutta l’opera sia su carta che in ferro evidenzia l’indagine dell’artista sulla linea, come momento di transizione, dove avviene la differenza, una frontiera, un cambiamento.

Una sottile linea di confine, tra pieno e vuoto, realtà e sogno, terra e aria, finito e infinito. Sulla carta, quella gialla, fatta con la paglia, il passaggio avviene con strappi che trasformano la linea in una serie di movimenti sempre diversi, che sovrapponendosi assumono una forma simile ma con caratteristiche sempre diverse. Nelle opere in ferro, i fogli di lamiera, dopo essere stati invecchiati all’aperto, vengono lavorati con la fiamma, usando, come afferma l’artista stesso, interrogato da Jean-Luc Nancy: “Le opere in ferro sono costruite con lamiera da 1 a 1,5 millimetri.

I fogli sono innanzitutto disegnati (a partire da uno schizzo su carta) prima di essere tagliati con una fiamma a gas Plasma, che è diverso dal Laser perché questo produce un taglio netto che non voglio. È come la differenza, sulla carta, tra lo strappo con le dita e il taglio con una lama. Il taglio Plasma riproduce discretamente lo strappo della carta”. Nell’assenza di colori si possono ritrovare un rigore e al contempo l’essenza della natura, semplice e determinata senza la necessità di forgiare luminose emozioni ma fedele alla sua forza genuina millenaria nata dalla profondità della storia umana, che diventa emozione e poesia. Cecilia Chiavistelli Galleria Alessandro Bagnai Largo Goldoni, 2 Firenze Orari Da martedì a sabato 10.00-13.00 / 15.00-19.00 Tel.

+39 055 6802066 / 055 213372 info@galleriabagnai.it

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