Scarpe da ginnastica esauste diventano pavimenti per giardini e aree giochi

I contenitori per la raccolta saranno posizionati in scuole e impianti sportivi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 novembre 2013 15:34
Scarpe da ginnastica esauste diventano pavimenti per giardini e aree giochi

Se avete delle scarpe da ginnastica esauste, attendete qualche giorno a buttarle. Sta per partire il progetto “Esosport-I giardini di Betty”, presentato oggi dal vicesindaco e assessore allo sport Stefania Saccardi assieme alla collega all’ambiente Caterina Biti, dall’amministratore delegato di Quadrifoglio Livio Giannotti e da Nicolas Meletiou managing director di Eso (Ecological Services Outsourcing). “Una bella iniziativa – ha sottolineato la vicesindaco Saccardi – che ci è stata proposta e abbiamo sposato immediatamente perché va a chiudere un ciclo virtuoso di un materiale che diversamente finirebbe in discarica.

C’è poi il valore educativo e la dimostrazione che le buone pratiche sono fatte di piccoli gesti. Distribuiremo gli Esobox nelle scuole cittadine e negli impianti sportivi e presto vedremo i primi risultati”. L’iniziativa, fa seguito a un protocollo d’intesa sottoscritto da Comune di Firenze, Quadrifoglio e Eso, l’azienda che si occuperà dell’installazione dei box, del recupero e del riciclo delle scarpe dopo un apposito trattamento. Nelle scuole e negli impianti sportivi comunali saranno posizionati dei contenitori (Esobox) dove poter conferire le scarpe da ginnastica (e più in generale da sport) ormai inutilizzabili e che possono quindi avere una destinazione diversa dalla discarica.

Il materiale granulare ottenuto dalla triturazione della gomma di riciclo delle vecchie scarpe, permette di produrre piastrelle per pavimentazioni anti trauma ad assorbimento di impatto, specifiche per la realizzazione di superfici ludiche e sportive che non conducono elettricità, oltre ad essere atossiche e resistenti alla corrosione di oli, luce e acqua. Una curiosità: la gomma contenuta in 10 paia di scarpe, ad esempio da running, produce circa un chilo di materiale granulare che equivale a un decimetro quadrato di pavimentazione.

“Da questo progetto – ha detto l’assessore Biti – ne beneficeranno sia l’ambiente che le aree gioco e giardini di Firenze. A tal proposito abbiamo individuato la prima area che sarà pavimentata con questo materiale: il nuovo giardino della ex scuola Caterina de’ Medici in viale Guidoni. Il secondo intervento, su proposta dell’assessore all’educazione Cristina Giachi, sarà il giardino di una scuola”. “Un altro esempio – ha spiegato Giannotti – di micro raccolta in città che si aggiunge a quella delle pile esauste, dei medicinali scaduti, degli abiti attraverso il progetto’Ri-vesti’ di Caritas.

Come Quadrifoglio forniremo il supporto infrastrutturale a San Donnino dove verranno stoccate provvisoriamente le scarpe che poi saranno indirizzate all’impianto per il riciclo”. “Questa iniziativa – dice Meletiou – è totalmente priva di scopi di lucro e dopo anni di studio della lavorazione della gomma, ha reso possibile il riciclo delle scarpe da ginnastica esauste al fine di creare nuovi prodotti. Basti pensare che una scarpa da ginnastica impiega 100 anni per diventare di nuovo “naturale”, mentre il trattamento del rifiuto permette di recuperare la materia e diminuisce l’esigenza di doverne produrre di nuova.

E’ quindi oggi un risultato ancor più apprezzabile e motivo di grande soddisfazione, esser riusciti a coniugare il frutto degli studi e dell’impegno ecologico proprio finalizzati alla pavimentazione di aree giochi per bambini come il primo ‘Giardino di Betty’ inaugurato presso il Comune di Opera il 17 aprile scorso. Il progetto Esosport coniuga i valori della sostenibilità ambientale e non ha finalità di lucro. E’ per questo che per Eso è un vero piacere poter dare avvio a questa collaborazione con il Comune di Firenze al fine di promuovere negli ambiti sportivi e scolastici la cultura del ciclo del riciclo”.

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