Firenze consuma cocaina e rischia di finire tra i tentacoli della piovra?

La 'Ndrangheta, la crisi economica e la criminalità organizzata nel Consiglio provinciale straordinario a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 novembre 2013 14:39
Firenze consuma cocaina e rischia di finire tra i tentacoli della piovra?

In una città come Firenze, in cui l'uso della cocaina è altamente diffuso e registrato dalle analisi delle acque dell'Arno, la 'Ndrangheta, la mafia calabrese, non è un fatto lontano essendo la principale referente in Europa nel trattamento e nella distribuzione dello stupefacente. E attenzione alla condizione degli imprenditori in difficoltà, che potrebbero essere tentati di superare la crisi lasciando entrare improbabili “soci di minoranza” pronti a svuotare l'impresa e a riciclare denaro sporco.

Sono solo alcuni degli elementi emersi durante un Consiglio provinciale “straordinario”, sotto ogni punto di vista, svoltosi in Palazzo Medici Riccardi e dedicato al rapporto tra crisi economica e criminalità organizzata. I consiglieri e una delegazione di studenti del Russell-Newton hanno ascoltato gli interventi del magistrato Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, e di Antonio Nicaso, scrittore, storico delle organizzazioni criminali e uno dei massimi esperti di 'ndrangheta nel mondo, dopo l'introduzione del Presidente del Consiglio provinciale di Firenze Piero Giunti.

E ha parlato anche uno studente, Giacomo Fantechi, che ha raccontato della sua esperienza di volontario nelle terre confiscate alla mafia in Sicilia. L'incontro di stamani è frutto di una serie di iniziative condotte dalla Provincia di Firenze, negli anni, in collaborazione con istituzioni, associazioni e cooperative che lavorano per la legalità, e che ora sono “accessibili” anche grazie a un dvd fatto realizzare dalla Presidenza del Consiglio provinciale. Nel corso dell'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi sono intervenuti tutti i gruppi consiliari (Pd, Progetto Toscana-Idv, Sel, Rifondazione comunista, Udc, Pdl, Lega Nord, Gruppo Misto) e la seduta, che è stata registrata, sarà resa disponibile per tutte le scuole su supporto digitale.

Sul territorio italiano dal 2009 circolano 280 nuove droghe. Il mercato delle nuove sostanze psicoattive utilizza principalmente Internet per pubblicizzarsi e per la raccolta degli ordinativi e dei pagamenti attraverso il credito elettronico. Addirittura si usano i normali corrieri postali per la consegna di quelle che vengono definite “droghe furbe” (smart drugs) perché, per la loro origine vegetale, non sono ancora incluse nelle tabelle di legge delle sostanze stupefacenti e psicotrope. E’ quanto emerge dal monitoraggio del Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che organizza lunedì 25 novembre all’Università di Firenze un ciclo di aggiornamento tecnico-scientifico sulle Nuove Sostanze Psicoattive, rivolto alle strutture sanitarie e alle forze dell’ordine (ore 9,30 – Careggi – Aula Magna della Presidenza della Scuola di Scienze della Salute umana, Largo Brambilla, 3). L’iniziativa - realizzata in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, il Centro Antiveleni di Pavia, il Dipartimento delle Dipendenze della ULSS 20 di Verona, i R.I.S.

dell’Arma dei Carabinieri, la Polizia Scientifica e l'Agenzia delle Dogane - ha lo scopo di far conoscere e diffondere le nuove strategie del Piano di Azione Nazionale per affrontare il fenomeno delle nuove sostanze psicoattive in maniera completa e coordinata su tutto il territorio nazionale, anche grazie ad informazioni tecnico-scientifiche in ambito clinico-tossicologico e bio-tossicologico. Gli incontri, che si stanno svolgendo in tutta Italia presso i centri collaborativi del Sistema Nazionale di Allerta Precoce - N.E.W.S.

(l’appuntamento successivo sarà a Milano il 12 Dicembre, presso l’Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri"), sono rivolti agli operatori dei servizi per le tossicodipendenze, al personale di laboratorio, a quello delle unità di emergenza-urgenza, alle Forze dell'Ordine e alla Magistratura. Partecipano, fra gli altri, Giovanni Serpelloni, Capo Dipartimento Politiche AntiDroga, ed Elisabetta Bertol, referente del centro collaborativo di Firenze, ordinario di Tossicologia forense presso l’Ateneo fiorentino (Dipartimento di Scienze della salute) e presidente nazionale del Gruppo Tossicologi Forensi Italiani (GTFI).

Durante l’evento saranno resi noti i dati sull’uso delle sostanze stupefacenti nella Regione Toscana. In allegato il programma della giornata La criminalità organizzata e i rischi per l'Economia e per le imprese saranno anche oggetto della Tavola rotonda che si terrà venerdì 29 novembre alle ore 9,00 nella Sala de Servi presso il Complesso San Micheletto a Lucca, organizzato dall Unicri.

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