Da Firenze via libera all'introduzione del diritto di cittadinanza per lo sport

Pierguidi (Pd): "Firenze Capitale dell'integrazione sportiva"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2013 18:04
Da Firenze via libera all'introduzione del diritto di cittadinanza per lo sport

Firenze avrà il suo Ius Soli sportivo con la mozione approvata dal Consiglio Comunale di Firenze su proposta del consigliere Pd Michele Pierguidi e sottoscritta anche da Francesco Bonifazi, capogruppo in Palazzo Vecchio e parlamentare che si è fatto promotore alla Camera dei Deputati di un provvedimento analogo, e da Leonardo Bieber, presidente della Commissione Sport e Cultura del Comune di Firenze. "E' per noi motivo di grande soddisfazione la condivisione di un provvedimento così importante e significativo come quello dello Ius Soli sportivo" ha spiegato Pierguidi, primo firmatario e promotore dell'iniziativa. "E' un gesto di civiltà - ha aggiunto - che rende onore alla città di Firenze ed al consiglio comunale che ha avuto l'intelligenza e la maturità di esprimersi mettendo da parte sentimenti ideologici e guardando la realtà delle cose per il bene dei ragazzi".

"Con questo provvedimento - ha spiegato - il Consiglio Comunale di Firenze vuole abbattere una barriera assurda nello sport per affermare che chi è nato in Italia deve essere sportivamente italiano, specie se si tratta di bambini e ragazzi che nulla hanno di diverso dai nostri figli". “Vivo ogni giorno di sport – prosegue Pierguidi – e trovo profondamente sbagliato che un bambino di genitori stranieri, ma nato a Firenze con codice fiscale D612 sia considerato extracomunitario. E debba subire, per partecipare alle manifestazioni sportive, una burocrazia, talvolte assurda e molto discriminante, che può allontanare dallo sport questi ragazzi".

"E' una problematica che va assolutamente regolamentata con l'introduzione dello ius soli sportivo che è un bel segnale di uguaglianza e di giustizia contro una situazione attuale - ha spiegato il consigliere Pd - che è discriminante verso questi ragazzi e verso le loro famiglie". "Sarebbe anche di grande aiuto alle società sportive - ha proseguito Pierguidi - poter usufruire di una regolamentazione omogenea per tutti i ragazzi, a prescindere dalla nazionalità dei loro genitori, che faciliterebbe il superamento di ostacoli burocratici con cui convivono quotidianamente per il tesseramento di un minore extracomunitario dal calcio al basket, passando per la pallavolo e per ogni altro sport”. "Insieme all'onorevole Bonifazi stiamo organizzando per l'11 gennaio una giornata dedicata a questo evento - ha concluso Pierguidi - al quale abbiamo invitato il ministro Kyenge e il presidente del Coni Malagò affinchè Firenze sia capitale dell'integrazione sportiva"

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