Concordia: a Bologna si studia il modello 'rimozione sicura'

Venerdì 8 e sabato 9 novembre l’iniziativa promossa dall’associazione di ingegneria off-shore e marina con il patrocinio del Comune di Isola del Giglio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2013 17:00
Concordia: a Bologna si studia il modello 'rimozione sicura'

Saranno ripercorse le fasi del naufragio al raddrizzamento del relitto per divulgare ai tecnici del mare la lezione resa dall’evento eccezionale del 13 gennaio 2012 «Il buon risultato delle attività di rimozione svolte, il cui apice in termini di visibilità sul piano mondiale è stata la operazione di parbuckling dello scorso 16/17 settembre, è riconducibile anche al merito della nostra comunità che ha accolto nel modo migliore il cantiere ed ospitato i suoi lavoratori provenienti da tutto il mondo».

Queste le parole di saluto che il sindaco dell’Isola del Giglio Sergio Ortelli ha inviato all’ingegner Elio Ciralli, presidente dell’Associazione di Ingegneria Offshore e Marina in vista della due giorni di aggiornamento in programma a Bologna venerdì 8 e sabato 9 novembre. L’evento, con il patrocinio del Comune di Isola del Giglio, si propone come un momento di studio e riflessione per divulgare ai tecnici del mare la lezione resa da un accadimento drammatico, quale il naufragio della Costa Concordia nelle acque dell’Isola del Giglio il 13 gennaio 2012.

In particolare, le operazioni di rimozione e raddrizzamento del relitto si sono rivelate una delle sfide con cui l’uomo non si era mai cimentato prima. Durante i due giorni di studio verranno rappresentati gli eventi accaduti, la gestione dell’emergenza ed i risvolti connessi, i rilievi e le indagini compiute, le analisi ingegneristiche e ambientali per arrivare alle soluzioni alternative proposte con la descrizione dei lavori in corso ed il loro avanzamento. Sarà anche proiettato un video che ripercorre i mesi successivi al naufragio e come gli isolani li hanno vissuti: a partire dalla notte della tragedia e attraverso i lavori che hanno portato al raddrizzamento della Concordia il 16 settembre scorso, passando attraverso le celebrazioni del primo anniversario del naufragio.

La due giorni sarà anche occasione per illustrare gli aggiornamenti su ricerche e studi che più in generale si stanno conducendo nel settore dell’ingegneria marina e off-shore.

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