Frenata al vertice, Cesena e Crotone si avvicinano ai primi

Super Siena schianta l'Avellino, Palermo regola Pescara. Ancora sconfitto il Bari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 ottobre 2013 12:40
Frenata al vertice, Cesena e Crotone si avvicinano ai primi

Super Siena schianta l'Avellino, Palermo regola Pescara. Ancora sconfitto il Bari. Non mancano i colpi di scena nella nona giornata di Serie B Eurobet. Frenano in tante lì davanti e c'è chi ne approfitta per affacciarsi nelle zone di vertice o nella cosiddetta "parte sinistra" della classifica. Rallenta il Lanciano capolista, che non va al di là del pareggio interno contro la Ternana. Ospiti addirittura in vantaggio con Antenucci (quinto gol) servito da Ceravolo nel primo tempo; violata dopo 550 minuti l'imbattibilità della porta di Sepe.

Il pareggio porta la firma di Mammarella di testa alla mezz'ora del secondo tempo. Perde ancora in trasferta l'Empoli sotto i colpi della rediviva Reggina. Pucciarelli tiene a galla i toscani dopo l'iniziale vantaggio di Gerardi. Partita equilibrata, non tantissime emozioni, a pochi minuti dal termine Foglio spariglia il mazzo e regala agli amaranto tre punti che sanno di ossigeno per la classifica e per mister Atzori. Degli stop delle due di testa ne approfitta soprattutto il Cesena che rifila un gol per tempo a domicilio alla Juve Stabia.

Apre Defrel, chiude il giovane Garritano. Nel mezzo molte occasioni per le Vespe, anche un rigore con Vitale sul finire, ma il gol non arriva e i ragazzi di Braglia incassano la sesta sconfitta (su nove) di questo campionato. Rialza la testa il Palermo. Senza molti titolari in giro con le Nazionali, a decidere il big match di giornata col Pescara la rete al primo minuto di gioco di Munoz, di testa su angolo di Dybala. Iachini fa 7 punti in 3 partite. Marino rischia sulla panchina dei Delfini anche se la squadra non ha demeritato contro i rosanero, anzi è stato per buoni tratti del match padrone del campo. Pareggi a reti bianche in Varese-Trapani e Latina Modena.

Vivace la gara dell'Ossola, meglio i padroni di casa che rischiano moltissimo solo all'inizio su un uno contro uno di Mancosu sventato da Bressan; poi vanno molte volte vicini al gol con i soliti Pavoletti e Neto Pereira, senza mai affondare il colpo. Più scialbo il pareggio in terra laziale: i modenesi creano qualche occasione più limpida; il Latina appare troppo contratto, colpa di una classifica deficitaria, e preferisce non prenderle piuttosto che scoprirsi per attaccare. Alla fine il pari è giusto. Anche Spezia e Brescia spartiscono il bottino con un 2-2 divertente grazie a tanti capovolgimenti di fronte.

I gol tutti nella ripresa: Sansovini rompe gli indugi dal dischetto per i liguri, Scaglia e Coletti ribaltano l'andamento del match, ma quando Bergodi già pregustava la sua prima vittoria da tecnico del Brescia ecco la doccia fredda di Ebagua. Minuto 92. Terza squillo di fila del Cittadella che fa suo il derby col Padova. Coralli su rigore fa volare la squadra di Foscarini quasi a ridosso della zona playoff: e pensare che solo poche settimane fa si annaspava tra le ultime posizioni. Primo stop con Mutti in panca per il Padova, c'è ancora molto da lavorare. Tre punti d'oro anche per il Carpi nel posticipo del lunedì: suo il match casalingo contro il Novara.

Decisiva la rete al 35' di Sgrigna. Piemontesi raggiunti in classifica proprio dagli emiliani a 10 punti. Un gran Siena schianta la terza (ormai ex) della classe: al Franchi arriva l'Avellino di Rastelli, reduce da due vittorie consecutive. Morero e Dellafiore compongono la coppia difensiva davanti a Farelli preferito a Lamanna tra i pali, mentre per sostituire lo squalificato Giannetti Beretta punta sul giovane Scapuzzi insieme a Paolucci e Rosina. Proprio quest'ultimo è assoluto protagonista della partita con una prestazione maiuscola, tale da ricordare quelle espresse negli anni passati in serie A quando, col Torino, meritava anche le convocazioni in Nazionale. Il Siena detta i ritmi della gara, l'Avellino contiene e riparte, poi a metà del primo tempo su goffa respinta delle difesa Giacomazzi trova il tiro giusto ad incrocio col suo destro.

È 1-0, primo gol del centrocampista uruguagio. L'Avellino prova a reagire: si vede anche annullare (giustamente) un gol per fuorigioco, ma è lì che sale in cattedra il talento di Belvedere Marittimo che regala una doppietta di pregievole fattura: il primo con azione personale e botta di destro al minuto 49; il secondo, sempre nella ripresa e sempre di destro su suggerimento del neoentrato Valiani. Partita mai in discussione, vittoria rotonda e meritata. Rosina è un lusso per la categoria, se trova la giusta continuità il Siena continuerà il suo tragitto a gonfie vele. Le vele del Bari sono invece ammainate.

Terza sconfitta di fila, questa volta in casa col Crotone. I pitagorici, si sapeva, sono in un ottimo momento di forma, come testimoniano i 12 punti nelle ultime cinque giornate. Senza i nazionali under 21 Alberti mette Samnick nella difesa a 4 spostando Ceppitelli sull'out di destra, Romizi in cabina di regia tra Defendi e Sciaudone, Alonso e Beltrame in attacco con Galano. Sono i biancorossi a condurre il match, giocano bene e creano azioni, il gol è nell'aria. Ed invece, nell'unica azione crotonese del primo tempo su calcio angolo arriva il gol in mischia di Del Prete.

Immeritato svantaggio per il Bari. La reazione è veemente ma ragionata; da una bella azione arriva il tiro a giro di Defendi da un metro dentro l'area: traversa.Il secondo tempo conferma il copione già visto nel primo col Bari gettato in avanti a trovare il pari. Il pari non arriva, nemmeno quando Alonso viene steso in area e conquista il rigore: va lo stesso attaccante dal dischetto ma il suo tiro va a incocciare ancora contro la traversa. Piove sul bagnato. In contropiede Torromino-Mazzotta-Pettinari confezionano il raddoppio.

Due tiri, due gol, premiato il cinismo degli ospiti. Joao Silva entrato nel corso della ripresa riaccende le speranze con un bel colpo di testa. Il Bari ci crede di nuovo, specie quando Guarna respinge il rigore che Pettinari si è conquistato e che Torromini va a calciare. Ma ancora na volta il forcing non dà i suoi frutti. Il Bari raccoglie meno di quello che produce, la sconfitta è immeritata per quanto visto in campo. La classifica dopo tre k.o. inizia a preoccupare. Occorre sicuramente maggiore concretezza in fase realizzativa, con più precisione e fortuna questa partite si portano a casa.

Claudio Mastrodonato. Ha collaborato GS Risultati Spezia-Brescia 2-2 Reggina-Empoli 2-1 Cittadella-Padova 1-0 Bari-Crotone 1-2 Juve Stabia-Cesena 0-2 V. Lanciano-Ternana 1-1 Latina-Modena 0-0 Siena-Avellino 3-0 Varese-Trapani 0-0 Palermo-Pescara 1-0 Carpi-Novara 1-0

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