Oggi presidio alla Targetti Sankey

A seguito dello sciopero dei lavoratori della Spa. Simoni (Pd): “Lavorare per un piano di rilancio dell’azienda, tornare ad investire nella qualità e nell’innovazione tecnologica”. Renault Comauto: domani riunione in Palazzo Medici Riccardi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 settembre 2013 22:02
Oggi presidio alla Targetti Sankey

Si è tenuto stamani di fronte ai cancelli il presidio dei lavoratori di Targetti Sankey Spa che hanno scioperato contro i licenziamenti annunciati poche settimane fa dall’azienda. La protesta, che continuerà nella giornata di giovedì con una manifestazione per le vie del centro a Firenze, è stata proclamata ieri a seguito dell’incontro tra la direzione generale dell’azienda e le rappresentanze sindacali. Dopo aver nuovamente esposto la critica situazione economica e finanziaria dell’azienda, la dirigenza ha rifiutato un confronto con le organizzazioni sindacali mirato ad individuare soluzioni di rilancio dello stabilimento e ha confermato l’intenzione di proseguire con le procedure di licenziamento già inoltrate. Al presidio di stamani era presente anche Elisa Simoni,attualmente membro della Commissione Lavoro alla Camera per il Partito Democratico e, fino a febbraio, Assessore al Lavoro della Provincia di Firenze: “Ho seguito la vertenza relativa alla Targetti fino dal 2009 come Assessore in Provincia; una vertenza complessa, che avevo lasciato con un raggiunto accordo tra la dirigenza e le rappresentanze sindacali.

L’accordo, siglato nell’ottobre del 2012, prevedeva un piano finanziario per la ristrutturazione del debito e un piano di investimenti volto a rilanciare la produzione, puntandosull’innovazione tecnologica e sulla qualità.” “Con le ultime dichiarazioni fatte dalla dirigenza della società, che confermerebbero i 160 esuberi, ci allontaniamo dalla prospettiva di rilancio contenuta nell’accordo dello scorso anno, infliggendo un elevato costo sociale ad un territorio, come quello della Provincia di Firenze, gi à fortemente coinvolto dalle crisi aziendali degli ultimi anni.” –continua Simoni.

“Nei prossimi giorni, concorderemo con le rappresentanze sindacali i modi e le forme per rappresentare al Ministero per lo Sviluppo Economico la richiesta di un tavolo nazionale”. La filiale fiorentina di Renault, facente parte dell’azienda Renault Retail Group Italia (Rrg), occupava 50 dipendenti e si articolava su tre sedi (Via Lucca, Via Chiari e Lungarno Aldo Moro). Sulla vicenda e sull'apertura del gruppo Nuova Comauto all'Osmannoro, il Presidente della Provincia di Firenze e assessore al Lavoro Andrea Barducci, ha fatto il punto della situazione in Consiglio provinciale rispondendo a una domanda d'attualità di Rifondazione comunista e annunciando per mercoledì 11 settembre un incontro in Palazzo Medici Riccardi sulla vicenda.

"Riteniamo che l’apertura di una nuova concessionaria - spiega il capogruppo di Rifondazione Andrea Calò - potrebbe rappresentare l’occasione per i 50 lavoratori delle ex filiali fiorentine della Renault, ancora in cassa integrazione, di porre fine alla precarietà".

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