Antiracket e antiusura: nuovi criteri per la formazione del Comitato di solidari

Più spazio alle associazioni maggiormente impegnate. Il Prefetto Tagliente scrive a tutti i rappresentanti del territorio pisano.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 settembre 2013 17:18
Antiracket e antiusura: nuovi criteri per la formazione del Comitato di solidari

Nuovi criteri per designare i tre componenti rappresentativi delle associazioni nazionali chiamati a sedere al tavolo di un nuovo comitato di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura. Alla vigilia della sua costituzione si mira a stabilire parametri certi per individuare le associazioni più impegnate sul territorio e di maggiore rappresentatività. Lo strumento selettivo oggi individuato, intende garantire che le associazioni antiracket e antiusura siano riconosciute, obiettivamente, come portatrici degli interessi delle vittime e, come tali, possano apportare all’attività deliberativa del comitato un indispensabile e prezioso contributo, grazie all’esperienza acquisita sul campo. Il Prefetto Francesco Tagliente, per rendere nota l'indagine territoriale finalizzata a consentire al Commissario di individuare gli organismi associativi maggiormente rappresentativi, ai quali richiedere le designazioni, ma anche per ottenere eventuali contributi conoscitivi, ha scritto una lettera alle associazioni presenti nella Provincia di Pisa. Gli indicatori, individuati nel decreto, che sono finalizzati a riconoscere una comprovata capacità operativa nell’assistenza e nel sostegno alle vittime, oltre che nella prevenzione del rischio di estorsione e usura si riferiscono: alla consistenza organizzativa, con particolare riguardo all’adesione di esercenti attività imprenditoriali, commerciali, artigianali, economiche o ad una libera arte o professione; al numero delle costituzioni di parte civile, soprattutto per i procedimenti relativi ad attività estorsive e usurarie a carico di esponenti della criminalità organizzata; alla diffusione e articolazione territoriale, con particolare riguardo a forme di coordinamento regionale o ultraregionale, nonché alle iniziative e agli interventi relativi ad attività di prevenzione del rischio di estorsione e usura, svolti sul territorio o riguardanti attività di sostegno alle vittime, con specifico riferimento all’accompagnamento alla denuncia, alla presentazione delle istanze di accesso al Fondo di solidarietà per le vittime della mafia, delle richieste estorsive e dell’usura e all’assistenza nelle fasi di reinserimento nell’economia legale

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