Concerto al tramonto per il Festival MusicalGiglio

Giovedì 25 luglio “Saluto al sole che pone da un vigneto” sulle note di archi dei solisti del MusicalGiglio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2013 16:36
Concerto al tramonto per il Festival MusicalGiglio

L’emozione di vivere un tramonto sul mare in una vigna arricchita dalla suggestione delle note di archi dei solisti del MusicalGiglio. Giovedì 25 luglio a partire dalle 19 l’Isola del Giglio ospita “Saluto al sole che pone da un vigneto” (ingresso libero - è consigliato un abbigliamento comodo). Nella vigna dell’Altura di proprietà della famiglia Carfagna, un concerto unico ideato e pensato per il tramonto, i solisti del Musicalgiglio offriranno la loro musica al sole.

Il concerto si articolerà in duetti, trii e quartetti con quattro violoncelli che occuperanno la scena alternandosi a turno per qualche duetto con il violino e la voce. Il pubblico seduto su cuscini, dai terrazzamenti della vigna potrà “perdersi” fino all’orizzonte accompagnato da musica, un paesaggio mozzafiato e un bicchiere di vino Ansonaco del Giglio. I Gigliesi “Sono gigliese e canto. Mi sento tanto felice perché vivo in mezzo al mar” è tratta da una canzone popolare che fotografa un popolo che vive fiero della sua isola e delle sue tradizioni.

Disposto a tutto pur di tramandarle. Come quando i giovani suonano le serenate, ancora oggi, per le coppie di novelli sposi la notte prima della partenza per il viaggio di nozze. Come quando, a settembre, l’intera comunità si ritrova in pizza Gloriosa, a Castello, a ballare fino a tarda notte la danza della Quadriglia. Incuranti dei turisti. Come quando si ritrovano nelle cantine di Castello a fare le merende e le cene e accolgono il visitatore che si affaccia curioso alle loro porte. La musica La musica è un elemento molto presente nella vita dell’isola.

La banda del paese è composta da 25 musicanti che ogni settimana si ritrovano per provare. L’uscita più importante è naturalmente quella per il santo patrono. Anzi, i santi patroni. Perché l’isola si compone di tre centri (Porto, Campese, Castello) e ognuno ha il suo santo da pregare: a Giglio Porto si prega San Lorenzo (10 agosto), a Campese invece San Rocco (16 agosto), mentre a Giglio Castello San Mamiliano (15 settembre), quest’ultimo è il patrono ufficiale che mette insieme tutti i devoti gigliesi. Ma siccome la musica chiama la musica il Giglio da anni ospita grandi musicisti che vi hanno trovato fonte d’ispirazione e riposo.

Il primo ad arrivare, negli anni ’70, fu il violinista Angelo Stefanato, poi il contrabbassista classico Franco Petracchi, poi il violinista Uto Ughi (che nelle serate estive prova i suoi concerti dalla sua casa in piazza della Rocca e il suono del suo violino si spande per le anguste vie del borgo medievale), poi la soprano norvegese Elisabeth Norberg Schulz, vincitrice di un Grammy Award. Insieme, ogni estate, chiamano amici e colleghi per organizzare un festival di musica classica (MusicalGiglio diretto da Daniela Petracchi) che a basso budget ha un programma di grande rilievo e appuntamenti straordinari, come il concerto al tramonto nella vigna a picco sul mare. L’iniziativa si inserisce nel cartellone di appuntamenti del Festival Musicalgiglio di musica da camera in programma fino al 28 luglio a cura del Comune di Isola del Giglio e l’organizzazione della Pro Loco per la direzione artistica di Daniela Petracchi.

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