Ponte Vecchio: chiuso per affittarlo alla Ferrari a € 120.000

La comunicazione del sindaco Renzi dopo le polemiche nel consiglio di lunedì

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 giugno 2013 17:38
Ponte Vecchio: chiuso per affittarlo alla Ferrari a € 120.000

Firenze, 30 giugno 2013- Ieri pomeriggio chi voleva passare da Ponte Vecchio a Firenze, non l'ha potuto fare: il Comune lo aveva affittato alla Ferrari per una cena, in cambio di 120.000 euro, presente Luca Cordero di Montezemolo che è arrivato ovviamente in Ferrari, per far da padrino alla serata. Indignati i cittadini e i turisti, cosi' come riportano le cronache locali. Ponte Vecchio è stato chiuso a cittadini e turisti per permettere l’organizzazione di una festa privata -secondo molti- alla stregua di una normalissima villa sulle colline fiorentine, o di un banalissimo ristorante. “Contenti a Palazzo Vecchio per l'incasso -commenta Vincenzo Donvito, presidente Aduc- anche se a mio avviso avrebbero potuto chiedere di più.

Ma non è questo il punto: luoghi in cui affittare pezzi di Firenze a privati ce ne sono a iosa, anche più belli: infatti, pensiamo ai ferraristi seduti sul Ponte Vecchio, cosa vedevano? I negozi chiusi e l'Arno da una parte all'altra per i fortunati che sedevano al centro del ponte. Cosa avrebbero visto (tutti), per esempio nelle terrazze con panorama da mozzafiato del parco Bandini? Ma i ferraristi sono come quelli che si sentono i più belli e importanti del mondo perché portano sotto i pantaloni, o il vestito, mutande che hanno pagato minimo 300 euro.

Non solo, ma l'affitto del parco Bandini sarebbe costato troppo poco rispetto a Ponte Vecchio, e i nostri ferraristi si sarebbero sentiti come quelli che vanno a mangiare la pizza alla Rondinella lungo l'Arno”. Per CasaPound Firenze l’atteggiamento del Comune, ed in particolare del sindaco Renzi, è di una gravità estrema. “La cosa grave e che dovrebbe far riflettere”, dichiara il Responsabile di CasaPound Firenze Saverio Di Giulio, “è che il sindaco Renzi ormai si atteggia non come un amministratore pubblico ma come un componente cinquecentesco della Famiglia Medici disponendo di beni artistici patrimonio dell’umanità come se si trattassero delle scuderie di una residenza familiare”.

“Già qualche mese fa”, prosegue Di Giulio, “si era presentato un problema simile in piazza Ognissanti in occasione del matrimonio della figlia di un miliardario indiano, ma almeno in quell’occasione non vi era stata la chiusura ermetica ed indiscriminata di uno dei dieci monumenti più famosi del mondo. Viene solo da chiedersi come sia possibile impedire l’accesso a Ponte Vecchio in un sabato pomeriggio d’estate a migliaia di visitatori e per di più costringendo gli orafi ad abbassare le saracinesche nel giorno d’affari più prolifico della settimana”. Il sindaco Renzi svolgerà una comunicazione sulla situazione di San Lorenzo nel Consiglio comunale di lunedì 1° luglio.

La seduta, che si aprirà come di consueto alle 14,30 nel Salone dei Duecento, ha all’ordine del giorno una sola delibera, per l’approvazione di uno schema di convenzione urbanistica (per via Piero di Cosimo, 21 - Soc Immobiliare Arcangelo) presentata dall’assessore Meucci. Numerose le interrogazioni e mozioni presentate dalle forze di opposizione.

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