Un proiettile e il marchio delle brigate rosse: minacciato il sindaco Cosimi

Sull'episodio interviene il Presidente Enrico Rossi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2013 18:10
Un proiettile e il marchio delle brigate rosse: minacciato il sindaco Cosimi

FIRENZE – “So che il sindaco Cosimi continuerà tranquillamente a lavorare nell’interesse della sua città e della sua comunità. Ma di fronte ad una minaccia così grave e violenta non può esserci sottovalutazione, e da istituzioni e società civile deve venire una risposta forte e unitaria”. Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta l’episodio che ha coinvolto il primo cittadino di Livorno, al quale è stata recapitata una lettera di minacce contenente un proiettile e firmata con una stella brigatista. “Esprimo a Cosimi piena solidarietà – prosegue Rossi – e mi auguro che forze dell’ordine e magistratura possano fare luce al più presto sull’episodio”. Solidarietà al sindaco di Livorno anche dall’ assessore alle attività produttive, Gianfranco Simoncini, e dall’assessore ai rapporti con gli Enti locali, Vittorio Bugli e l'assessore alla sanità Luigi Marroni: “E’ particolarmente grave – sottolinea Simoncini – che l’attacco a Cosimi arrivi su una scelta di grande rilievo per Livorno come la realizzazione del nuovo ospedale.

Un tentativo evidente di inquinare la vita pubblica e di condizionare le scelte di governo democratico della città”. “Un gesto vile e inquietante – è il commento di Bugli -, che ci riporta alla memoria una stagione buia della nostra storia. La risposta alle minacce subite da Cosimi, sindaco e presidente regionale dell’Anci, deve giungere da chiunque abbia a cuore la democrazia, al di là delle opinioni politiche e delle posizioni sui singoli temi”. “Un gesto gravissimo di fronte al quale esprimo piena solidarietà al sindaco Cosimi e confermo il sostegno a una scelta fondamentale per la città di Livorno come la realizzazione del nuovo ospedale.

Un progetto che ora più che mai deve andare avanti”. Così l’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni commenta l’episodio che ha coinvolto il primo cittadino della città labronica. “Mi auguro che la vicenda venga prontamente chiarita – conclude Marroni – e che il lavoro per dotare Livorno di questa opera possa proseguire senza lasciare spazio a tentativi di turbare la vita della comunità”. Il messaggio di solidarietà inviato da Giuseppe Brogi, coordinatore regionale SEL Toscana e Andrea Ghilarducci, coordinatore provinciale SEL Livorno: "Esprimiamo fraterna solidarietà al Sindaco di Livorno Alessandro Cosimi e forte preoccupazione per le gravi minacce che ha ricevuto.

E' inaccettabile che qualcuno abbia ritenuto di rifarsi a metodi intimidatori tristemente noti, appartenenti ad un periodo storico segnato da lutti. Il confronto, la dialettica delle diverse opinioni, la democrazia di tutto hanno bisogno, meno che di questi gesti che vanno respinti con totale intransigenza".

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