Ottico, abilitazione professionale più breve

Novità per l’abilitazione alla professione di ottico. A stabilirle è una delibera approvata dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 aprile 2013 21:21
Ottico, abilitazione professionale più breve

Novità per l’abilitazione alla professione di ottico. A stabilirle è una delibera approvata dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini. Il provvedimento, in particolare, modifica una delibera del 2009 introducendo una deroga al limite del 50% delle ore complessive del corso biennale previsto dalla precedente normativa per il riconoscimento dei crediti formativi in ingresso dei percorsi di formazione professionale per l’abilitazione all’esercizio dell’arte ausiliaria- sanitaria di ottico. La deroga consente di allineare la normativa regionale alle novità introdotte dai corsi di laurea in ottica e optometria, che comprendono numerose materie presenti anche nei corsi di formazione professionale di ottica e che, ad oggi, non abilitano all’esercizio professionale.

Grazie alla deroga, sarà possibile riconoscere crediti pari all’85% delle ore di corso ai laureati in ottica e optometria e crediti pari all’80% ai laureandi che abbiano superato tutti gli esami, esclusi tirocinio e tesi. “Abbiamo preso atto – spiega l’assessore Simoncini – della novità introdotta dal corso di laurea e della necessità di prevedere corsi abbreviati rivolti ai laureati e ai laureandi in ottica e optometria, in modo da facilitarne il conseguimento dell’abilitazione e l’accesso alla professione.

Si tratta di un provvedimento che si inquadra nel più generale lavoro di riordino e razionalizzazione del sistema della formazione professionale, in cui la Regione è impegnata con l’obiettivo di valorizzare al massimo il capitale umano e qualificare risorse professionali essenziali per uscire dalla crisi e rilanciare lo sviluppo”.

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