Toscana peggiora la media nazionale per numero di crimini

FdI, “Cinque province toscane tra le prime venti a livello nazionale per denunce in rapporto alla popolazione”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 aprile 2013 14:26
Toscana peggiora la media nazionale per numero di crimini

“Toscana peggiore rispetto alla media nazionale per crimini commessi: sulla questione sicurezza avevamo ragione, la Regione non sta facendo abbastanza per contenere il fenomeno”. E’ quanto dichiarano i consiglieri regionali Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia) e Marina Staccioli (Gruppo Misto), in seguito alla risposta a un’interrogazione che chiedeva conto dei numeri dei reati in Toscana e del ruolo assunto dall’Ente regionale in materia. “I numeri parlano chiaro: i dati diffusi dal Viminale l’estate scorsa, riferiti all’anno 2011, evidenziano un aumento dei reati pari al 5,4% a livello nazionale – dichiarano i consiglieri – e per quanto riguarda la Toscana addirittura del 6,1%”. Il quadro si fa ancora più preoccupante se consideriamo l’incidenza dei reati denunciati in rapporto alla popolazione.

“Sono cinque – sottolineano - le province toscane che si classificano tra le prime venti a livello nazionale: Prato, Firenze, Pisa, Livorno, Lucca”. “Lucca e Pisa – aggiungono – guidano inoltre la classifica delle province italiane più colpite per furti in casa, sempre per incidenza sulla popolazione. Ad aumentare sono soprattutto i reati predatori, come furti in abitazione, rapine, borseggi per strada, che alimentano la sensazione di pericolo avvertita dai cittadini”. “In tutto ciò la Regione cosa fa? – domandano i consiglieri – Nella risposta all’interrogazione si segnalano alcuni momenti formativi dedicati alla polizia locale e la firma dei cosiddetti patti per la sicurezza con Prefetture e Province di Prato, Grosseto, Pisa e Pistoia.

Sono in corso contatti per la sottoscrizione di un analogo documento con la Prefettura di Livorno. Niente di nuovo - concludono Donzelli, Marcheschi e Staccioli - per Lucca e Firenze, due tra le province più colpite”. Domani, 6 marzo, la Giovane Italia Firenze, movimento giovanile de “il Popolo della Libertà” torna nuovamente in piazza per parlare di sicurezza e dei problemi che riguardano il territorio fiorentino. Il gazebo sarà allestito in piazza Strozzi dalle ore 9:30 alle ore 19:00.

A presentare l’iniziativa il consigliere comunale del Popolo della Libertà Marco Stella, il consigliere di quartiere 1 e responsabile enti locali della Giovane Italia Andrea Badò, il coordinatore cittadino della Giovane Italia Firenze Davide Bisconti i vice Francesco Amistà e Jacopo Sangiorgi: “Questo sabato saremo presenti in piazza Strozzi per raccogliere firme con l’obiettivo rendere Firenze più sicura reintroducendo il Poliziotto di Quartiere. Un poliziotto a stretto contatto con i cittadini che può instaurare un rapporto costante con la vita del quartiere ed analizzarne più approfonditamente i problemi quotidiani garantendo una maggior sicurezza.” “Ormai quasi quotidianamente leggiamo inermi le tante notizie di cronaca riguardanti furti, scippi, rapine, risse perpetrate a danni di commercianti e abitanti di Firenze. Questo - attaccano Stella, Badò e Bisconti - non è che l’ennesima dimostrazione del fallimento di questa amministrazione che in materia di sicurezza risulta ancora essere latitante. Dagli ultimi sondaggi emerge chiaramente che il problema più rilevante per i cittadini fiorentini è la "Mancanza di sorveglianza".

Nel 2012 sono aumentati i furti domestici del 30,78 a conferma di quanto più volte sollevato da “il Popolo della Libertà”: la necessità di rafforzare il controllo del territorio a Firenze. Siamo stanchi di vedere trascurata la nostra amata Firenze, è giunto il momento che il nostro Sindaco Matteo Renzi passi finalmente dalle parole ai fatti, per questo invitiamo tutti i cittadini fiorentini che hanno a cuore la nostra città a venire sabato a firmare al gazebo la petizione per richiedere la reintroduzione del Poliziotto di Quartiere”.

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