Cassa integrazione, garantita fino a giugno. E poi?

Oltre 16 milioni, per l’esattezza 16 milioni 280mila euro, rappresentano il contributo dallo Stato che consentirà alla Regione Toscana di integrare le risorse necessarie a finanziare gli ammortizzatori sociali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 marzo 2013 13:19
Cassa integrazione, garantita fino a giugno. E poi?

FIRENZE – Oltre 16 milioni, per l’esattezza 16 milioni 280mila euro, rappresentano il contributo dallo Stato che consentirà alla Regione Toscana di integrare le risorse necessarie a finanziare gli ammortizzatori sociali in deroga fino al prossimo giugno, in aggiunta ai 33 già resi disponibili. E’ il risultato delle decisioni assunte dalla IX commissione della Conferenza dei presidenti delle Regioni, presieduta dall’assessore al lavoro Gianfranco Simoncini, che ha assegnato le quote per territorio dei 260 milioni resi disponibili dal Governo dopo l’ultimo incontro tra Regioni, sindacati e ministro. “Una manovra indispensabile, ma non sufficiente – sottolinea peraltro Simoncini – perché comunque resta il problema che i fondi non potranno coprire il fabbisogno oltre il prossimo mese di giugno.

Per questo la Toscana chiede al Parlamento una rapida assegnazione di tutte le risorse necessarie al finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per tutto il 2013: è indispensabile non creare rischi di interruzione nell’erogazione dei trattamenti per la Cig nella seconda metà dell’anno per milioni di lavoratori in tutto il Paese. La vicenda della cassa in deroga deve essere al primo posto nell’agenda di lavoro del nuovo Governo”. L’assessore Simoncini non manca di rilevare il positivo rapporto instauratosi tra la direzione regionale dell’Inps e la Regione, che sta consentendo il recupero del ritardo nei pagamenti delle indennità dopo il blocco di oltre due mesi per decisioni assunte a livello nazionale.

Risultano già quasi 1400 le pratiche autorizzate, che si riferiscono a circa 7300 lavoratori; ma restano circa 4500 domande, e cioè oltre 17mila lavoratori che attendono autorizzazione e liquidazione dell’indennità.”C’è un impegno comune degli operatori regionali e dell’Inps per smaltire l’arretrato – aggiunge l’assessore – reso ancor più pesante dal forte aumento delle richieste, ma ancora qualche altra settimana sarà necessaria”. “Non mi nascondo la preoccupazione per il futuro di fronte all’attuale e persistente congiuntura economica negativa – conclude Simoncini -.

Manca un miliardo a livello nazionale per far fronte alle esigenze degli ammortizzatori in deroga, affrontare questa emergenza occupazionale ed evitare l’aggravamento del dramma sociale vissuto da milioni di lavoratrici e lavoratori. Spero fortemente in un nuovo governo impegnato a cercare soluzioni serie e durature per il mondo del lavoro”.

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