Manifesti elettorali, la guerra degli spazi...si salvi chi può!

Sui tabelloni lato campagna, sulle bacheche comunali o della pubblica via. Ovunque dove non si può o non serve!

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 febbraio 2013 21:57
Manifesti elettorali, la guerra degli spazi...si salvi chi può!

Siamo agli sgoccioli di una serrata ed accesa campagna elettorale, dove il vincitore non è per nulla scontato. Il 24 e il 25 febbraio si deciderà la composizione di Camera e Senato e il peso politico di ogni schieramento sceso in campo, e in campo stavolta ce ne sono molti. A contendersi posti e poltrone numerosi partiti vecchi, nuovi o semiuovi. Ma prima ancora le formazioni hanno dovuto contendersi gli spazi di affissione e non sono mancati i casi dei “furbetti del manifesto elettorale abusivo”. La denuncia non senza una buona dose di ironia arriva dai Verdi di Impruneta che tuttavia richiedono l'intervento dei Vigili Urbani.

"Alcuni partiti, infatti, hanno utilizzato non solo gli spazi dei tabelloni elettorali che erano stati loro assegnati, ma hanno abusivamente occupato quelli degli altri gruppi politici: un malcostume che diventa assoluta prevaricazione quando è palese che non si tratta di una svista. Questo fine settimana la maglia nera spetta certamente alla lista che ha imperversato sui tabelloni elettorali lungo la Chiantigiana presso L’Ugolino che, forse nel dubbio di quale fosse lo spazio assegnato, ha pensato bene di occuparli praticamente tutti, tappezzando i tabelloni da cima a fondo. Altra irregolarità rilevata è l’uso sistematico sia a Tavarnuzze che ad Impruneta delle bacheche di alcuni gruppi politici per l’affissione di manifesti di propaganda elettorale, cosa non consentita dalla normativa vigente, proprio per evitare che le bacheche sulla pubblica via vengano furbamente utilizzate per moltiplicare gli spazi per la propaganda, violando il principio di par condicio tra le forze politiche.

Ancor più grave poi il fatto che per la propaganda elettorale siano utilizzate perfino le bacheche di Piazza Buondelmonti che il Comune ha attribuito ai gruppi politici rappresentati in consiglio comunale, in quanto queste sono state assegnate ai rispettivi “gruppi consiliari” in qualità di “organi istituzionali del Comune”. E’ evidente che l’uso di queste bacheche non per finalità istituzionali e di informazione da parte dei gruppi consiliari assegnatari, ma per la propaganda elettorale di un partito, costituisce un utilizzo assolutamente non ammesso (e doppiamente vietato, essendo propaganda elettorale fuori dagli spazi previsti per legge).

Ci chiediamo se le regole valgano davvero per tutti, o se invece vi siano dei 'furbetti' … esentati". Di seguito: le foto delle affissioni più “burlone” con relativo commento . Loc. L'UGOLINO, lungo SS.222 Chiantigiana: della serie "Ci avanzavano dei manifesti e non sapevamo proprio dove metterli” (maglia nera della settimana). Piazza di Tavarnuzze: bacheche di partiti:non “sarebbe” consentito utilizzare bacheche sulla pubblica via per propaganda a favore di partito presente alle elezioni.

"Non sarebbe, appunto". Piazza Buondelmonti: bacheche comunali assegnate ai gruppi consiliari “per finalità istituzionali”: NO COMMENT! Piazza Bandinelli (Impruneta): le affissioni si debbono fare sull'altro lato dei tabelloni, non sono ancora stati previsti quelli “duoble face”.

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