Banda larga: vale 42 milioni l’accordo con il Ministero

Giurlani (Rtrt): “Atto fondamentale per superare il divario digitale del quale soffrono ancora troppi territori”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2013 17:40
Banda larga: vale 42 milioni l’accordo con il Ministero

FIRENZE– Sarà sicuramente un significativo passo in avanti verso la diffusione della cosiddetta “banda larga” su tutto il territorio regionale toscano. E’ questo l’obiettivo dell’accordo che verrà siglato dopodomani, lunedì 18 febbraio, fra la Regione Toscana e il Ministero dello sviluppo economico e che prevede lo stanziamento di 42 milioni di euro per il completamento della diffusione della rete in fibra ottica. La Regione fa sapere che entro il 2014 la copertura in banda larga di base (minimo 2 megabyte) sarà garantita a tutta la Toscana mentre si sta lavorando al piano per la banda “ultralarga”. Un accordo da 42 milioni di euro per completare la diffusione della banda larga sul territorio toscano: viene siglato questo lunedì 18 febbraio fra Regione Toscana e MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) che mettono sul piatto, rispettivamente, finanziamenti da 22 e da 20 milioni di euro.

L’accordo consentirà di colmare, attraverso interventi mirati di ulteriore espansione della rete regionale in fibra ottica, il divario digitale ancora esistente. I territori su cui interverrà l’accordo verranno stabiliti in seguito attraverso convenzioni operative. Grande soddisfazione dalla vicepresidente della Regione Toscana, che ha la delega anche per lo sviluppo della società dell’informazione: entro il 2014 la copertura in banda larga di base (minimo 2 Megabyte) sarà garantita a tutta la Toscana e si sta lavorando al piano per la banda “ultralarga”. “Apprendo questa notizia con grande soddisfazione – è il primo commento di Oreste Giurlani, coordinatore di Rtrt (Rete telematica regionale toscana) – Da tempo sottolineiamo l’importanza di imboccare questa strada, ormai fondamentale soprattutto per i territori più disagiati che ancora soffrono il divario digitale.

La Regione fa sapere che i territori su cui interverrà l’accordo verranno stabiliti in seguito, attraverso convenzioni operative e anche questa pare una scelta giusta, che va incontri alle specifiche esigenze delle varie realtà. Quello che si sta per compiere è un atto decisivo verso la semplificazione della pubblica amministrazione, della quale, ad ogni livello, sentiamo un’urgente necessità”. La banda larga in Toscana Il primo intervento di livello regionale sul tema specifico della banda larga (progetto “Banda larga nelle aree rurali della Toscana”) prese avvio nel 2007 con l’obiettivo di portare le infrastrutture per la connettività nelle aree marginali.

E’ stato così raggiunto un livello pari al 95% circa di copertura netta del territorio toscano. Su questo intervento risultano impegnati, al 31 dicembre 2012, circa 14 milioni e 200 mila euro. A integrazione di questo primo progetto si è poi articolato un ulteriore programma nell’ambito di un accordo MISE/Regione Toscana (marzo 2010) finanziato con 26 milioni e 700 mila euro circa. Su questo programma gli interventi sono attualmente in corso di realizzazione. La Toscana (dati MISE al 31 dicembre 2012) presenta così una dotazione infrastrutturale per la banda larga appena al di sotto della media nazionale (il digital divide toscano, considerato in termini di velocità di connessione inferiore a 2 Mbps, è + 0,7% rispetto alla media nazionale) e una penetrazione del servizio di connettività veloce (44,2%) che è in linea con la media nazionale (44%) ma al di sotto di quella della regioni del centro Italia (48,9%).

L’obiettivo primario di Regione Toscana è azzerare totalmente il divario digitale toscano entro il 2014. Al 31 dicembre 2011 il 91,75% della popolazione telefonica toscana dispone di una connessione a banda larga “in modalità Full” (con banda teorica di almeno 7Mbps) e il 3,06% ”in modalità Lite” (con banda teorica di 640Kbps). Il restante 5,18% risulta essere totalmente sprovvisto di servizi ADSL: le risorse del nuovo accordo, quello firmato lunedì 18 febbraio 2013, consentiranno l’azzeramento del divario digitale toscano.

Notizie correlate
In evidenza