Mps, Rizzo e le intercettazioni contro i vertici: c'era ''una banda del 5%''

Rinviato l'interrogatorio di Giuseppe Mussari per assenza del secondo legale: "risponderò a tutti ma non ora". Domani la seduta straordinaria del Consiglio Regionale dedicata al caso del Monte dei Paschi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2013 19:38
Mps, Rizzo e le intercettazioni contro i vertici: c'era ''una banda del 5%''

E' stato ascoltato a Roma e ha confermato tutte le accuse l'ex funzionario della banca d'affari Dresdner Antonio Rizzo . Intercettazioni le sue, già depositate nel 2008 e che inchioderebbero Gianluca Baldassari e Matteo Pontone (capo area finanza e responsabile ufficio di Londra Mps): "quelli del 5%". Così definiti durante i colloqui perché per ogni operazione finanziaria o contratto stipulato avrebbero preteso una tangente del 5%. Alle 15 invece Giuseppe Mussari si è presentato regolarmente alla Procura di Siena per essere sentito dai pm sull'affare Antonveneta e sulle operazioni con i derivati e pur dichiarando l'intenzione di ripondere" a tutte le domande" ha preferito rimandare al prossimo interrogatotia.

Causa: l'assenza del secondo legale Tullio Padovani impegnato oggi in Cassazione. "Mussari - ha dichiarato il suo difensore Fabio Pisillo - ha chiesto che venga fissata un'altra data, fin da giovedì di questa settimana, per di consentire di rispondere all' interrogatorio assistito da entrambi i difensori". Attorno all'inchiesta intanto si susseguono le polemiche e le reazioni politiche. Domani in Piazza della Repubblica a Firenze è prevista una confereza stampa della Lega Nord sull'argomento, nel mirino del Carroccio anche Franco Ceccuzzi ex sindaco di Siena che dal canto suo minaccia querele.

"Ho dato mandato al mio legale di verificare con urgenza gli estremi per una querela per il comunicato diramato oggi, lunedì 4 febbraio, dall’associazione (Confronti ndr) e per altri documenti diffusi dalla stessa associazione. Nel testo del comunicato si chiede conto dei miei rapporti con l’ex direttore centrale dell'area finanza della Banca Monte dei Paschi di Siena, Gianluca Baldassarri e del mio ‘eventuale ruolo nelle trattative tra Unipol e Mps per la scalata Bnl del 2005". " Una notizia del tutto falsa che ho subito smentito, dal momento che non conosco e non ho mai conosciuto Baldassarri.

Ho conferito al mio legale, inoltre, mandato per verificare se ci sono gli estremi per querelare la Lega Nord di Siena, in seguito all’affissione di un manifesto che offende la mia persona e mistifica la realtà con accuse infondate e false”. Domani intanto proprio sulla vicenda Mps è stato convocato in Regione un consiglio straordinario. All'ordine del giorno "la situazione del Gruppo Montepaschi e i suoi riflessi nei rapporti con le istituzioni regionali e con il quadro economico e sociale della Toscana".

La richiesta di una seduta dedicata è stata avanzata da tutte le forze di opposizione.

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