Immobili commerciali: a Firenze compravendite in picchiata

Il presidente FIMAA Firenze, Arrigo Brandini: “Segno di mancanza di vitalità nel mercato. Molti rinunciano ad investire per avviare una nuova attività”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 gennaio 2013 13:15
Immobili commerciali: a Firenze compravendite in picchiata

“L’economia fiorentina attraversa una profonda e prolungata fase di recessione, che manifesta dei chiari riscontri anche nel comparto immobiliare. Il numero delle compravendite di locali destinati a fini commerciali ha infatti subito una evidente contrazione e sono allo stesso tempo in aumento i fondi liberi, in cerca di un affittuario che in diversi casi si stenta ormai a trovare. Il forte calo della disponibilità economica delle famiglie sta dunque generando un complessivo ristagno dell’economia, che potrebbe ancora peggiorare viste la annunciate difficoltà di molte imprese a far quadrare i conti.

E’ dunque urgente incoraggiare la ripresa, individuando misure atte a rilanciare l’occupazione e la spesa, per evitare un ulteriore impoverimento del sistema economico”. Chiede l’attenzione delle istituzioni Arrigo Brandini, presidente di FIMAA, l’Associazione Mediatori d’affari di Firenze, partendo da una analisi dei numeri. Nei primi sei mesi del 2011, infatti, secondo l’analisi dell’Agenzia del territorio, gli immobili commerciali oggetto di compravendite era stato di 248, che si sono ridotti a 192 nello stesso periodo dello scorso anno.

Il che significa una riduzione percentuale di oltre il 20%. “Dati significativi – commenta Brandini – poiché le compravendite immobiliari danno il senso del dinamismo di impresa. La diminuzione dei passaggi di proprietà non è indice di maggiore stabilità, quando di crescente difficoltà a reperire acquirenti a causa della fragilità del mercato, che non incentiva ad investire per avviare nuove attività”.

In evidenza