Primarie Siena: i candidati sono due

Carli: “Ora si volta pagina. Via alla campagna elettorale”. Mugnaioli: “La pantomima è finita e Bruno ha dimostrato di non volere”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 gennaio 2013 22:03
Primarie Siena: i candidati sono due

“Alle ore 12 di oggi, domenica 6 gennaio 2013, termine ultimo stabilito per la presentazione delle candidature alle primarie per la scelta del candidato a Sindaco, dopo una seconda proroga, nessuna ulteriore candidatura è stata depositata al comitato organizzatore oltre a quelle di Franco Ceccuzzi e Pasquale D'Onofrio, già presentate entro il termine originario del 21 dicembre scorso”. E’ quanto dichiara Massimo Roncucci, presidente del Comitato organizzatore primarie del centrosinistra per la scelta del candidato a sindaco di Siena. “Prendiamo atto, con rammarico, che Bruno Valentini non ha voluto cogliere l'opportunità offerta dal comitato dei sostenitori di Franco Ceccuzzi, che si erano detti disponibili ad offrire le proprie firme per la sua candidatura.

E’ un gesto che ci amareggia, anche perché, nonostante le parole di Fulvio Mancuso di ieri, che preludevano a questo esito, fino all’ultimo abbiamo avuto fiducia nel senso di responsabilità di Bruno. Questo gesto non è arrivato, e l’ulteriore richiesta di proroga sulla data ha smascherato definitivamente il teatrino di questi giorni. Un teatrino messo in piedi da chi, in fondo, le primarie non le ha mai volute fare, come dimostrano i continui passi i dietro di questi giorni”. E’ questo il commento di Giulio Carli, segretario dell’Unione comunale del Pd di Siena, sulla riunione di questa mattina, domenica 6 gennaio.

“Valentini – continua Carli - non ha solo screditato le primarie, offendendo la coalizione del centrosinistra e il Pd, ma ha buttato alle ortiche una grande occasione, quella di poter competere, nel rispetto delle regole, con le sue idee e le sue proposte per la città. Dopo che i termini di presentazioni delle liste sono stati prorogati per ben due volte per permettere a tutti di candidarsi e nonostante Bruno Valentini potesse farlo già dall’11 di ottobre, con regole ben precise e chiare fissate dallo statuto del Pd, l’asticella delle richieste è stata alzata ulteriormente ad un livello inaccettabile.

Un gesto inspiegabile fatto alle spalle di una città che non ne può più di queste sceneggiate. Adesso è il momento di cose concrete e di impegni per il futuro di Siena. Il resto lo lasciamo a chi si spaccia per nuovo, ma in realtà rappresenta il peggio del peggio dei metodi della vecchia politica. Ora si volta pagina definitivamente e si dà il via alla campagna elettorale per scegliere il miglior candidato del centrosinistra alle prossime elezioni comunali”. “Amarezza, ma anche rabbia per un rifiuto che ha tutto il sapore di una presa in giro nei confronti nostri, della coalizione del centrosinistra, ma soprattutto dei cittadini.

Il ‘no’ di Bruno Valentini alla proposta di accettare le firme di parte dei sottoscrittori di Franco Ceccuzzi per presentare la sua candidatura e correre alle primarie del centrosinistra sancisce una rottura insanabile. L’arroganza con cui Valentini vuole porre tutte le condizioni e cambiare le regole del gioco in corso sono inaccettabili”. Questo il commento di Alessandro Mugnaioli, coordinatore del comitato “Avanti Siena, per Franco Ceccuzzi sindaco”, in seguito alla riunione che si è svolta questa mattina alla presenza anche di Bruno Valentini.

“In questi giorni – afferma Mugnaioli - il centrosinistra e il Pd hanno fatto di tutto e di più, arrivando a prorogare per due volte i termini per la presentazione della candidatura e a posticipare al 20 gennaio le primarie. Inoltre il Comitato dei sottoscrittori per Franco Ceccuzzi sindaco ha accolto l’invito di Ceccuzzi di dare una parte delle firme per rendere possibile la candidatura del sindaco di Monteriggioni. A fronte di queste opportunità, proposte e offerte sempre lasciate cadere nel vuoto da Valentini è purtroppo palese la volontà da parte di Bruno di non voler partecipare e addirittura ostacolare il percorso delle primarie.

Oggi di fronte all’ennesimo ‘diktat’ per un ulteriore spostamento della data del voto e di altre condizioni abbiamo detto no. Lo abbiamo fatto perché ormai era chiaro a tutti che l’atteggiamento dei Bruno Valentini e del suo Comitato era quello di mischiare continuamente le carte, dicendo una cosa e facendone un’altra, tutto per arrivare al punto di rottura al quale, inevitabilmente siamo arrivati. Oggi poteva essere una giornata all’insegna della serenità e invece siamo ancora a parlare di questa brutta pagina di storia.

Ci dispiace, soprattutto per la slealtà mostrata da Valentini nei confronti della coalizione e del partito al quale appartiene. Da domani continueremo la nostra campagna elettorale, tra i cittadini, per cercare di risolvere i problemi concreti della gente, e concentrandoci sulle idee e sulle proposte per Siena. La pantomima per noi è finita”.

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