Pendolari: in Toscana orari sotto accusa

Timori per possibile aumento dei ritardi e delle deviazioni sulla linea lenta aretina «Cosa sta facendo la Regione a tutela dei pendolari del Valdarno?».

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2012 15:07
Pendolari: in Toscana orari sotto accusa

Il nuovo orario ferroviario, in vigore, non piace ai pendolari del Valdarno. «Alcuni treni di mattina hanno anticipato di alcuni minuti le fermate nelle stazioni del Valdarno verso Firenze - afferma il portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re - ma soprattutto nel pomeriggio le partenze da Firenze S.Maria Novella sono anticipate di 3 minuti e mettono a rischio le coincidenze da parte di studenti e lavoratori provenienti da Rifredi con altri treni, perchè hanno solo 2 minuti a disposizione per cambiare binario». Secondo il portavoce dei pendolari del Valdarno i cambiamenti e gli aggiustamenti di orario sono funzionali ai Frecciarossa attuali e dei nuovi che si sono aggiunti e di altri che arriveranno dal 13 gennaio, come annunciato da Mauro Moretti, ad di Ferrovie.

Crescono perciò i timori per i ritardi e per le deviazioni dalla direttissima sulla linea lenta aretina che i treni dei pendolari del Valdarno già subiscono quotidianamente e che possono aumentare col nuovo orario. «Trenitalia è molto attenta alla puntualità delle Frecce - sottolinea Da Re - lo stesso Moretti ha dichiarato nei giorni scorsi che le Frecce sono migliori dei treni svizzeri, perchè il loro indice di puntualità si attesta al 98%, ma questa puntualità - secondo Da Re - va a scapito dei treni dei pendolari, specialmente del Valdarno, costretti a dare sempre la precedenza sulla Direttissima o a farsi togliere dalla stessa, per favorire i recuperi dei ritardi delle Frecce».

E il portavoce dei pendolari del Valdarno è ancor più preoccupato dall'assenza della Regione su questi disservizi subiti quotidianamente dai treni del Valdarno. «L'assessore ai trasporti Ceccobao ci dà ragione, in linea di principio - sostiene Da Re - ma che cosa sta facendo di concreto per il rispetto del contratto di servizio da parte di Trenitalia e a tutela dei treni dei pendolari del Valdarno? E' da maggio - conclude Da Re - che aspettiamo una risposta!».

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