Pendolari: quali garanzie sulla Direttissima?

La richiesta è stata avanzata dal comitato pendolari durante l'audizione alla commissione trasporti del Consiglio Comunale di Reggello

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2012 18:08
Pendolari: quali garanzie sulla Direttissima?

«Più garanzie per l'uso della linea Direttissima e per l'arrivo dei nuovi treni Vivalto per i pendolari del Valdarno». E' questa la principale richiesta avanzata dal portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, durante l'audizione presso la commissione trasporti del Consiglio Comunale di Reggello di ieri pomeriggio. «I treni dei pendolari del Valdarno sostano e ritardano ogni volta per entrare sulla linea direttissima o addirittura sono deviati sulla linea lenta per Pontassieve - ha affermato Da Re in commissione trasporti del Comune di Reggello - viene data sempre la precedenza ai Frecciarossa e agli Italo e i regionali subiscono ritardi e tempi più lunghi di percorrenza.

La Regione conferma il diritto all'uso della direttissima per i pendolari, come da contratto di servizio con Trenitalia, ma non fa niente nei confronti di RFI che regola diversamente il traffico ferroviario sulla direttissima». Il portavoce dei pendolari accusa inoltre Regione e Trenitalia per i continui annunci sull'arrivo dei nuovi treni Vivalto a due piani per la linea del Valdarno. «E' da un anno che vengono dati per imminenti tre nuovi Vivalto - ha aggiunto Da Re - invece è arrivato un solo treno nuovo, a metà giugno, oltretutto "in rodaggio", poi Trenitalia smentisce che i nuovi siano per il Valdarno, mentre invece l'assessore regionale Ceccobao conferma che entro l'anno saranno finalmente disponibili».

Mancano certezze sui nuovi Vivalto, ha sottolineato il portavoce dei pendolari alla commissione consiliare, anche sul loro utilizzo e destinazione. Da Re ha infine richiesto una maggiore attenzione ai problemi dei pendolari da parte delle amministrazioni locali, anche sui tagli ai treni e sull'aumento delle tariffe ferroviarie. «I sindaci e i comuni del Valdarno potrebbero avere un ruolo attivo e positivo sul trasporto ferroviario locale - ha concluso Da Re - se solo si confrontassero con i pendolari e con la stessa Regione».

Notizie correlate
In evidenza