L'Europa siamo noi? Vivere in Italia da cittadino europeo

Documentario ispirato a una ricerca sociologica, sabato 15 dicembre (alle 17) allo Stensen

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 dicembre 2012 19:24
L'Europa siamo noi? Vivere in Italia da cittadino europeo

"L'Europa siamo noi? Vivere in Italia da cittadino europeo" è il titolo dell'evento organizzato dall'Università degli Studi Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara, e dedicato al Progetto Moveact, che avrà luogo sabato 15 dicembre 2012, dalle 17.00, all'Auditorium dell'Istituto Niels Stensen, in V.le Don Minzoni 25/C a Firenze. In programma, oltre al saluto di benvenuto del Presidente della Commissione Affari Istituzionali del Comune di Firenze, Valdo Spini, la presentazione della ricerca di Ettore Recchi (Coordinatore del Progetto Moveact) e Luca Raffini (Università degli Studi Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara).

Alle 17:30 la proiezione del documentario "Something for tomorrow - nove racconti europei" alla presenza del regista Alberto Bougleux. Alle 18:00 tavola rotonda con Anna Triandafyllidou (Istituto Universitario Europeo), Maria Gratkowska Scarlini, Presidente dell'Associazione Culturale Italo-Polacca in Toscana, Horia Corneliu Cicortas, Presidente di FIRI (Forum degli intellettuali romeni d’Italia) Julia Bolton Holloway, President Aureo Anello Jeroen Moes, Fraternité 2000. In Italia risiedono circa un milione e mezzo di cittadini europei non italiani.

Due terzi di loro sono romeni, ma numerosi sono anche i polacchi, i bulgari, i tedeschi e gli inglesi. In provincia di Firenze si contano 18.000 romeni, 2.200 polacchi e circa un migliaio di inglesi e tedeschi (una quota dei quali tuttavia vivono in Toscana senza prendervi la residenza). Come cittadini europei, hanno gli stessi diritti degli italiani, anche in politica (salvo il voto alle elezioni del parlamento di Roma). E tuttavia la loro visibilità pubblica è modestissima. Alle ultime elezioni del parlamento europeo, nel 2009, i cittadini comunitari iscritti alle liste elettorali aggiunte sono stati pari a meno del 5%.

La partecipazione alle elezioni municipali è più alta, ma sempre ridotta. Perché? Cosa li frena? E non sarebbe una buona idea coinvolgerli di più nel gioco politico locale e, perché no, anche nazionale? La ricerca MOVEACT suggerisce come promuovere una partecipazione attiva degli stranieri comunitari, al fine di costruire una democrazia europea dei cittadini. Un loro maggiore coinvolgimento potrebbe arricchire i circuiti della rappresentanza, portando sulla scena nuove sensibilità e progetti in un momento storico in cui le istituzioni politiche nazionali e la stessa Unione Europea soffrono una delle crisi di legittimità più profonde della loro storia.

L’evento si lega alla prima assoluta del film-documentario Something for tomorrow di Alberto Bougleux. Il film (durata 35 min) è un viaggio di immagini e voci di europei del Nord e dell’Est che vivono nel Sud del continente (dalla Costa del Sol al mezzogiorno italiano ad Atene). Voci dissonanti, di un’Europa vissuta sulla propria pelle, fatta di lingue, abitudini, progetti personali, anziché di spread, veti incrociati, discussioni sulle Banche Centrali.

Un viaggio pieno di umanità, a volte malinconico a volte sognante, che smonta luoghi comuni e pregiudizi e rinnova il senso profondo dell’Europa unita. Alla proiezione sarà presente l’autore (che vive e lavora a Barcellona).

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