TRW, Simoncini: ''Non possiamo accettare i tagli al personale''

"Lavoreremo perché nella gestione delle difficoltà che sta attraversando la società, si mettano in campo tutti gli ammortizzatori sociali possibili in modo da traghettare l’azienda verso la fase di ripresa"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 novembre 2012 16:17
TRW, Simoncini: ''Non possiamo accettare i tagli al personale''

“Pur nella consapevolezza delle difficoltà che sta attraversando il settore, anche in conseguenza delle mancate scelte di cui è responsabile il gruppo Fiat, non possiamo accettare l’ipotesi ventilata di tagliare alla sede livornese della TRW il personale di 105 unità” lo ha detto l’assessore regionale alle attività produttive e al lavoro Gianfranco Simoncini all’incontro che si è tenuto stamani in Regione sulla situazione che sta attraversando la multinazionale che fabbrica componenti per auto, la TRW, e che ha la sua sede italiana a Livorno. Alla prima riunione, alla quale seguirà una seconda domani visto che il “board” inglese per problemi di voli da Londra non ha potuto essere presente a Firenze oggi, con l’assessore Simoncini hanno partecipato il direttore dello stabilimento italiano, il responsabile del personale e le organizzazioni sindacali oltre all’assessore Mauro Grassi del Comune di Livorno. “Siamo disponibili – ha proseguito l’assessore anticipando la posizione che terrà domani – a prendere gli impegni necessari e svolgere ogni tipo di attività compatibile con la situazione in modo da permettere innanzitutto la riconferma della presenza della TRW sul territorio livornese.

Al tempo stesso lavoreremo perché nella gestione delle difficoltà che sta attraversando la società, si mettano in campo tutti gli ammortizzatori sociali possibili in modo da traghettare l’azienda verso la fase di ripresa”. In particolare, è stato deciso di fare una verifica sull’utilizzo dei contratti di solidarietà. “Domani – ha concluso Simoncini – auspico che la riunione possa concludersi con un verbale di accordo che permetta di gestire la situazione offrendo più tranquillità ai lavoratori e maggiori garanzie all’azienda”.

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