Caduta libera: in azienda si fanno collette per comprare latte e pannolini

Le lavoratrici denunciano condizioni di lavoro inaccettabili e non più sostenibili. A cominciare dagli arretrati dello stipendio di quattro mensilità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2012 15:14
Caduta libera: in azienda si fanno collette per comprare latte e pannolini

Le rappresentanti Rsa del marchio Stefan hanno concordato per oggi 8 ore di sciopero per protestare contro le condizioni di lavoro non più accettabili che si trovano a dover subire. A Palazzo Medici Riccardi hanno chiesto un incontro con l’Assessore al Lavoro Elisa Simoni, che ha ascoltato i racconti di nove donne in rappresentanza di 487 tra lavoratori e lavoratrici in tutta la Toscana (ci sono inoltre due negozi anche in Liguria). “Da quattro mesi non riceviamo lo stipendio”, “In alcuni negozi facciamo la colletta per aiutare quelle colleghe che non riescono a fare la spesa, comprare i pannolini e il latte per i bambini piccoli”, “ho quattro figli e non so come dare loro da mangiare”, “ormai contiamo gli spiccioli per pagare la benzina”, “alcune colleghe in gravidanza non ricevono neppure la maternità”.

E più di tutto: “vogliamo recuperare la dignità della vita quotidiana” avviando una seria procedura di mobilità, di cassa integrazione. Anche di licenziamento. “Non possiamo accettare simili condizioni di lavoro – ha detto Elisa Simoni – di assoluta indifferenza rispetto ai diritti di tutti quei lavoratori e lavoratrici che finora, per senso di responsabilità verso l’azienda, hanno continuato a spendersi completamente per il loro posto di lavoro, sperando in un graduale recupero della normalità nei pagamenti, negli orari e nei turni di presenza in negozio”.

“Contatterò l’Assessore regionale Gianfranco Simoncini per convocare un tavolo di crisi con la proprietà, insieme a tutti i sindacati, per avviare un percorso di dialogo e mediazione che possa essere di aiuto in primo luogo ai lavoratori e alle lavoratrici da troppo tempo senza voce” ha concluso Simoni. Le lavoratrici in rappresentanza dei negozi di Borgo San Lorenzo, Empoli, Firenze, Scandicci, Scarperia e Sesto Fiorentino erano accompagnate nello sciopero e nell’incontro con Elisa Simoni da Enrico Talenti della Filcam Cgil.

I lavoratori della Richard Ginori e Cgil, Cisl e Uil invitano le forze politiche, le associazioni, i cittadini di Sesto Fiorentino ad un dibattito pubblico, Giovedì 18 ore 21 00 alla casa del popolo di Querceto, per riflettere e confrontarsi insieme sugli sviluppi della vertenza della storica manifattura. Il tempo per trovare una soluzione stringe sempre di più. Questo è il momento di metter in campo azioni perché si concretizzi nelle offerte la prospettiva industriale più solida e con il massimo numero di occupati.

Hanno confermato la loro presenza al dibattito il Sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi, l'Assessore Provinciale al Lavoro Elisa Simoni, il Direttore Ufficio Pastorale Sociale e Lavoro della Diocesi di Firenze Don Giovanni Momigli

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