Protesta sindaci Elba, Rossi: Gli amministratori siano responsabili e realisti

Il presidio intanto si è trasferito nell'atrio dell' ospedale di Portoferraio, la solidarietà di Uncem Toscana, Pdl, Sel e Più Toscana. Ceccobao fa il punto sull'areoporto dell'isola e sui collegamenti con la terraferma

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 novembre 2012 20:04
Protesta sindaci Elba, Rossi: Gli amministratori siano responsabili e realisti

La protesta dei sindaci elbani contro i tagli alla sanità dal tetto si è trasferita nell'atrio dell'ospedale di Portoferraio, dove è stato allestito un presidio che rimarrà per i 19 giorni che restano prima che siano definitive le dimissioni del sindaco di Portoferraio, Roberto Peria, rassegnate due giorni fa dopo otto anni e mezzo di governo. "C'é stato un gesto di grande solidarietà nei miei confronti - dice Peria -. Stiamo pensando ad altre iniziative anche contro la prevista soppressione della sede distaccata del tribunale".

"Viviamo una situazione estremamente critica e difficile in cui nessun amministratore, comunale o regionale, ha più certezze sulla capacità di mantenere i servizi essenziali. Ma proprio agli amministratori spetta la responsabilità di affrontare i problemi con realismo, di contribuire alla loro soluzione con spirito costruttivo e – sarebbe utile – anche collaborativo”. Così il presidente della Regione Enrico Rossi commenta l’iniziativa di protesta dei sindaci elbani, che manifestano sul tetto dell’ospedale contro i tagli ipotizzati per la struttura sanitaria e altri servizi pubblici (trasporti, scuole, uffici giudiziari). “Non è vero che i sindaci dell’Elba sono stati abbandonati – prosegue il presidente – Ieri ho contattato personalmente il sindaco di Portoferraio Roberto Peria, invitandolo a Firenze per un incontro.

La scorsa settimana l’assessore regionale alla sanità Luigi Marroni ha incontrato i sindaci dell’isola d’Elba proprio per discutere con loro una nuova organizzazione sanitaria che tenga conto delle risorse disponibili. In quella occasione, e lunedì scorso anche con una lettera, l’assessore si è impegnato a definire in tempi rapidissimi (due mesi circa) un progetto sanitario specifico, che miri a tenere conto delle peculiarità dell’insularità e della qualità, quantità e sicurezza dei servizi sanitari.

L’obiettivo è assicurare i migliori servizi ai cittadini”. “I tagli sistematici che il fondo sanitario ha subìto dal governo Berlusconi prima e Monti dopo – prosegue il presidente – rischiano di avere effetti disastrosi. La sanità toscana dispone di 600 milioni in meno. Ma non vogliamo rinunciare a offrire servizi di qualità. Per salvare il nostro welfare siamo obbligati a ridiscutere e rivisitare tutto il sistema, per individuare spazi di razionalizzazione e ottimizzazione delle strutture e dell’organizzazione.

Questa è la realtà che dobbiamo affrontare. Le proteste, anche le più clamorose, non la cambiano. Lavorare insieme invece aiuterebbe”. Solidali con la potesta Pdl, Lega e Più Toscana. ''Le esigenze dei residenti su un'isola sono diverse da quelle di chi abita sul continente. Eppure la Regione Toscana non sembra essere di questo avviso se da mesi e' in atto un progressivo smantellamento delle strutture ospedaliere dell'Elba. O il presidente Rossi e l'assessore Marroni non sanno che l'Elba è in Toscana ma ne è separata dal mare, oppure la Giunta sta mettendo in ginocchio gli elbani''.

Lo affermano, in una nota, i deputati Pdl Massimo Parisi (coordinatore regionale) e Gabriele Toccafondi (coordinatore fiorentino). I parlamentari annunciano un'interrogazione urgente al ministro della Salute Renato Balduzzi, firmata anche dall'onorevole Domenico Di Virgilio e da altri parlamentari toscani e non del Pdl. Secondo Parisi e Toccafondi ''il falso mito della buona sanità toscana, dopo i colpi assestati da scandali e disservizi, si infrange definitivamente sulle coste dell'Elba.

Anziche' tagliare sulla struttura burocratica della sanità la Giunta Rossi elimina servizi essenziali. E lo fa trincerandosi dietro la necessità di ridurre le spese dettata dalla spending review; ma farlo sulla pelle dei residenti elbani è irresponsabile''. Fanno sponda gli ormai ex leghisti Gianluca Lazzeri e Gambetta Vianna passati a Più Toscana: “Gambetta Vianna ed io idealmente sulla terrazza del quinto piano dell’ospedale di Portoferraio” dichiara Lazzeri. "I gesti dei sindaci dell’Isola d’Elba sono generosi atti di uomini che non obbediscono a logiche di partito, ma che difendono gli interessi degli elbani.

Noi di “Più Toscana” siamo con loro". I sindaci che hanno optato per la protesta sono Andrea Ciumei, Vanno Segnini, Anna Bulgaresi, Luca Simoni, Danilo Alessi e Roberto Peria, rispettivamente sindaco di Marciana Marina, Campo nell’Elba, Marciana, Porto Azzurro, Rio nell’Elba e il dimissionario primo cittadino di Portoferraio. "Da sempre – sottolinea Lazzeri –, Gambetta Vianna (capogruppo di “Più Toscana”, ndr) ed io siamo stati vicini alle popolazioni dell’Isola d’Elba nelle vertenze aperte per non distruggere la sanità elbana.

Gli impegni che nel tempo si è preso il Presidente della Regione, Enrico Rossi, non hanno visto alcuna reale concretizzazione e, quindi, i gesti clamorosi dei sindaci elbani sono generosi atti di uomini che non obbediscono alle logiche di partito, ma che vogliono difendere gli interessi dei propri concittadini. Dopo l’eccezionale manifestazione, alla quale ha partecipato anche la IV commissione “Sanità”, oggi i sindaci scendono in piazza per chiedere un’inversione di tendenza in difesa dell’Isola d’Elba.

Gambetta Vianna ed io stiamo con loro, siamo idealmente sulla terrazza del quinto piano dell’ospedale di Portoferraio e saremo con loro nel momento in cui riterranno di assumere le iniziative che riterranno più opportune. In questo senso – conclude –, abbiamo condiviso le proposte fatte di convocare immediatamente i sindaci elbani in commissione Sanità". "Sono solidale al Sindaco di Portoferraio Roberto Peria che ha scelto di dimettersi come gesto estremo contro i tagli all'ospedale" - è il commento del Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli. "Siamo impegnati in una difficile opera di razionalizzazione e riordino dello stato sociale toscano, per fare fronte ai tagli eliminando sprechi e privilegi, senza penalizzare i servizi e le persone più deboli: sono convinto che Il Presidente Rossi, l'Assessore Marroni, tutta la Giunta Regionale, agiscono con questo spirito, quindi spero e credo che si attiveranno per dare una risposta convincente al disagio espresso dal Sindaco, dalle istituzioni, le forze politiche e i cittadini elbani" - conclude Romanelli. Il Consigliere di Sel, Sabato si recherà all'isola d'Elba per un'iniziativa da tempo in programma proprio su questi temi, in particolare la sanità, la scuola e i trasporti. Sulla questione è intervenuto anche il presidente Uncem Toscana Oreste Giurlani che ha annunciato di aver scritto al sindaco di Portoferraio, esprimendo solidarietà, e sottolineando che ''prima ancora del merito della decisione, non è ondivisibile il metodo dei tagli.

Credo che tutte le decisioni, in una materia così complessa e delicata, debbano rientrare in un piano generale che sia concertato con tutti gli enti interessati. Per gli utenti - continua Giurlani - sarà complicatissimo rivolgersi ad altre strutture: i tempi per lo spostamento sulla terraferma sono lunghi e talvolta complicati dalle avversita' delle condizioni meteorologiche", scrive ancora Giurlani che si dice disponibile a "qualsiasi azione congiunta, anche con i sindaci degli altri comuni elbani, finalizzata al mantenimento di un servizio essenziale per i cittadini dell'isola".

Intanto a fare il punto su trasporti, infrastrutture, sviluppo dei collegamenti aerei e marittimi c'ha pensato proprio oggi l'assessore Luca Ceccobao: l’occasione è stata offerta all’assessore regionale Luca dall’assemblea annuale dell’Associazione degli albergatori elbani e successivamente dall’incontro con le associazioni di categoria dell’isola (Confesercenti, Confcommercio, Cna). “Vogliamo dare una prospettiva certa ai servizi di continuità territoriale con l’isola a vantaggio dei residenti e dell’intero arcipelago” ha detto Ceccobao affrontando il tema dell’aeroporto e illustrando lo stato di avanzamento del piano industriale che prevede, nel breve periodo, l’ampliamento dell’aerostazione e, nel medio, l’ampliamento della pista. Il nuovo piano voli, presentato a inizio anno, nonostante la crisi dell’aviazione generale, sta dando i suoi frutti, registrando al 30 ottobre un incremento di passeggeri superiore del 6% rispetto al 2011. Nell’ambito delle azioni messe in campo dalla Regione Toscana per lo sviluppo commerciale dello scalo e per l’equilibrio economico della gestione dell’aeroporto attraverso la partecipata Alatoscana.

E’ stato fatto quindi il punto sul progetto di fusione tra le due società Aerelba e Alatoscana, rispettivamente la proprietaria dell’infrastruttura e la società di gestione dell’aeroporto, operazione che, ha spiegato l’assessore, ha lo scopo di ottenere una maggiore efficienza dello scalo. Visto poi che è stata ottenuta la delega dal Ministero delle infrastrutture, l’assessore ha comunicato di aver avviato le procedure per la convocazione della conferenza dei servizi per gli oneri di servizio pubblico da imporre sullo scalo elbano. “Il nostro obiettivo – ha spiegato Ceccobao – è riformulare il nuovo bando per la continuità territoriale, per un periodo triennale, lavorando anche per il reperimento di risorse regionali così da integrare le risorse ministeriali”. Su Toremar, poi, l’assessore ha ripercorso l’andamento dei servizi nella stagione estiva, dove si è visto un incremento dei passeggeri nei tre mesi centrali (giugno-luglio-agosto) di oltre 100 mila unità. Sulla qualità e la quantità dei collegamenti, è stato ricordato come l’orario per il 2012 fosse stato programmato con una dotazione di servizio adeguata.

La crisi economica della Blu Navy e la conseguente rinuncia alle rotte comunicata a fine settembre ha complicato le cose, ma la Regione Toscana è intervenuta tempestivamente, ha sottolineato Ceccobao, anche con il supporto dell’Osservatorio Elba, per riprogrammare i servizi velocemente. L’impegno non si è fermato qua: i lavori della Regione e dell’Osservatorio sono continuati, cercando di migliorare il coordinamento degli orari di arrivo e partenza delle navi con treni e bus."

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