Bundu vs El Massoudi

L'incontro avrà luogo a Rezzato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2012 09:22
Bundu vs El Massoudi

di Massimo Capitani Per la terza difesa del titolo continentale dei welter Leonard Bundu sarà opposto, il 1° Dicembre, al franco marocchino Ismael El Massoudi. Nel sottoclou prevista la presenza degli altri pugili del promoter Loreni: Samuele Esposito, Soufiene Ouerghi, Alessandro Murgia e Fabio Tuiach. El Massoudi è un pugile del 1978, professionista dal 2001 con all’attivo 37 vittorie e 4 sconfitte, di cui 3 per ko. Dal Luglio 2011 ha disputato 3 match, il primo gli è valso la corona ad interim WBA (una sorta di semifinale mondiale per il titolo); in questo match, opposto a M’Baye, il pugile franco marocchino ha messo in mostra buone doti di tempismo e capacità di rientrare dopo un buon movimento del tronco con entrambe le mani, impressioni condivise dai Maestri di Leonard, Boncinelli e Vignoli.

Nel secondo match, per la difesa del titolo, è stato battuto dal giovane argentino Gabriel Chaves, che gli ha inflitto un terribile KO alla 2° ripresa. Nell’Ottobre del 2012, match di rientro, si è aggiudicato la vittoria con il collaudatore, a giudicare dal record, Arek Malek. A conti fatti - sulla carta - per Leonard Bundu, dopo le nette ed autorevoli vittorie con Moscatiello e Castellucci, El Massoudi rappresenta per la sua esperienza un avversario ostico ed in cerca di rilancio dopo il KO con Chaves.

Al pugile fiorentino il compito di verificare sul ring se la tempesta, desert storm è il soprannome di El Massoudi, è ancora intensa o si è ridotta di potenza. Chiudiamo con la sede del match, Rezzato appunto, comune in provincia di Brescia, che dopo Brescia e Udine “costringe” ancora una volta, la terza, ad una trasferta "casalinga" gli appassionati fiorentini. Leonard Bundu, in questo momento di crisi per il pugilato professionistico italiano, è, insieme a Boschiero, il pugile più forte.

A Firenze, grazie al suo talento ed allo splendido rapporto con la città, è sempre stato capace di riempire il PalaMandela con eventi sportivi secondi solo al dio pallone; bisognerebbe fare di più per non disperdere questo patrimonio in termini di passione ed ispirazione per un’intera città e per tutto il movimento della Boxe.

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