Inaugurata la Scuola di Magistratura a Castelpulci, a Severino le chiavi

Questa mattina si è svolta a Scandicci l'inaugurazione della Scuola di Magistratura a Castelpulci, a cui ha presenziato anche il Ministro della Giustizia Paola Severino, intervenuta appositamente per la cerimonia della consegna della chiavi della nuova Sc

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 settembre 2012 13:37
Inaugurata la Scuola di Magistratura a Castelpulci, a Severino le chiavi

Questa mattina si è svolta a Scandicci l'inaugurazione della Scuola di Magistratura a Castelpulci, a cui ha presenziato anche il Ministro della Giustizia Paola Severino, intervenuta appositamente per la cerimonia della consegna della chiavi della nuova Scuola superiore per Magistrati. “Questa scelta rappresenta un riconoscimento alla forza e alla tradizione della cultura giuridica fiorentina e toscana. E’ una straordinaria opportunità, che valorizza ancora di più la città e la regione come come luoghi di alta formazione e le colloca al centro di un’attività strategica per la vita civile e democratica del nostro paese”.

Lo ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi a margine della cerimonia cui ha partecipato insieme al presidente della Provincia, Andrea Barducci, e al vicesindaco Dario Nardella. “L’apertura della Scuola – ha proseguito – è un investimento importante, che le istituzioni locali hanno sostenuto con grande forza, rendendo, credo, un buon servizio al paese. Parte oggi un’esperienza di grande prestigio, che avrà per il nostro territorio anche un rilevante valore economico.

Di questo ringrazio ancora una volta il Ministero e la Magistratura”. La Scuola, guidata dal presidente emerito della Corte costituzionale, Valerio Onida, inizierà la sua attività il prossimo 15 ottobre. Pienamente rispettati, quindi, i tempi previsti dal protocollo di intesa firmato nel maggio scorso. A carico della Regione sono stati la cablatura dello storico edificio, l’illuminazione, l’acquisto degli arredi, la predisposizione delle postazioni di lavoro. Il capogruppo del Pdl in Consiglio provinciale: "Se c'è convergenza su progetti concreti, si raggiungono risultati eccellenti".

"Sono orgogliosa di aver partecipato oggi a questo importante evento, che rappresenta l'ottimo esempio di sinergia di tutti i livelli, sia politici che istituzionali", dichiara il capogruppo del Pdl in Provincia di Firenze Erica Franchi. "La cerimonia di oggi - continua Franchi - dimostra che quando tutte le Istituzioni, dal Parlamento passando per la Regione, la Provincia e i Comuni, mettono in campo tutte le loro forze, e soprattutto la volontà di realizzare progetti concreti e fondamentali per i cittadini e per il territorio, si raggiungono questi risultati eccellenti". "Non posso che dichiararmi - conclude - pienamente soddisfatta di quanto realizzato con la Scuola Superiore di Magistratura a Castelpulci, con la consapevolezza che questo straordinario successo è il frutto della sinergia di tutti gli attori politici ed istituzionali." L'assessore all'edilizia Stefano Giorgetti ricostruisce in Consiglio l'attività condotta da Palazzo Medici Riccardi Castelpulci.

La Provincia di Firenze - spiega l'assessore provinciale all'Edilizia Stefano Giorgetti rispondendo a due domande d'attualità di Rifondazione comunista e Pdl - ha consegnato i locali al Ministero di Grazia e Giustizia per la Scuola di Magistratura nei tempi concordati. La Provincia ha anche impostato una variazione di bilancio con risorse aggiuntive per circa 220 mila euro, indispensabili perché tutti i lavori fossero terminati entro il 14 settembre. "Abbiamo completato le opere nei tempi previsti - sottolinea Giorgetti - grazie al lavoro condotto dai tecnici e dagli uffici della Provincia".

Non è previsto che la Provincia debba offrire personale di supporto, incombenza che spetta invece, sulla base degli accordi, ai Comuni di Firenze e di Scandicci. La Provincia, invece, con i due Comuni, è impegnata a collaborare per l'organizzazione logistica del soggiorno degli allievi e dei docenti, in ordine ai collegamenti, l'ospitalità e la fornitura di pasti. Circa i collegamenti: inseriti nella gara regionale una serie di km per il collegamento tra la tramvia e Castelpulci, sulla base di conteggi i responsabili della scuola. "Complimenti - è il commento del capogruppo di Rifondazione Andrea Calò - La relazione fatta dall'assessore Giorgetti è articolata e corrisponde a quanto abbiamo potuto constatare: tutti gli interventi sono stati effettivamente realizzati.

Abbiamo tolto al degrado Castelpulci, su cui negli anni si è appuntata la nostra attenzione per una degna destinazione d'uso. Sottolineo il tema dei collegamenti, che si inserisce nel confronto con la Regione per il Trasporto pubblico locale". Anche il capogruppo del Pdl Erica Franchi ha sottolineato l'apprezzamento per quanto fatto. "La struttura è già stata aperta al pubblico e ora, con l'inaugurazione della nuova sede della Scuola di Magistratura, Castelpulci va incontro a una nuova stagione". L'On.

Alessio Bonciani, presente all'inaugurazione della scuola: "Inizia oggi la vera sfida della scuola di Magistratura e del territorio che la ospita. All'eccellente contenitore, per il cui recupero sono stati necessari circa 17 mln di euro, si affianchi la sfida della continuita' e dei contenuti perché diventi un vero fiore all'occhiello non solo di Firenze ma dell'Italia tutta. Oggi, grazie al lavoro degli Enti Locali e del Governo, viene restituita ai cittadini ed allo Stato una sede straordinaria.

La presenza e la determinazione del Ministro Severino gratificano lo sforzo di tutti. "La vera indipendenza della Magistratura si raggiunge anche con l'indipenza della sua formazione che concorre anche in modo significativo alla garanzia di uniformita' del suo giudizio sul territorio nazionale" conclude il deputato UdC Interviene anche l'onorevole Gabriele Toccafondi: "Oggi, con la cerimonia della consegna delle chiavi, si inaugura la Scuola Superiore della Magistratura, a Castelpulci.Si conclude così, un percorso, non facile, di quattro anni di lavoro e di collaborazione. Diciamo la verità, Firenze nel 2008 aveva perso questa possibilità e solo con l’impegno di tutti l’ha riconquistata.

Un lavoro, un percorso, che dimostra che a Firenze nulla arriva per caso, che l’altisonante storia e nome che la nostra città si porta dietro non basta ad assicurare i risultati. Occorre lavorare, impegnarsi, anche combattere, e il risultato di oggi, è una risposta concreta a tutti coloro che troppo spesso e forse con troppa facilità, attaccano la politica e i politici di non lavorare e di non essere sufficientemente attenti al territorio.Un percorso quello che si conclude oggi, che vale la pena ricordare, perché possa essere preso d’esempio, almeno nel metodo.

Era l’aprile del 2009 quando il Ministro Alfano venne a Firenze e in una riunione in Prefettura, l’ex Guardasigilli si impegnò a sbloccare la situazione. Qualche mese più tardi, novembre 2009, il capo dipartimento dell’organizzazione giudiziaria del Ministero della Giustizia, Luigi Birritteri, fece un sopralluogo di Villa Castalpulci su mandato del Ministro e su richiesta anche del PDL fiorentino. Furono poi, i tecnici del Demanio insieme al Direttore Generale dei Beni e Servizi del Ministero della Giustizia, Alfonso Malato, a venire a Firenze per visitare la Villa.

Il 7 luglio 2011 infine, fu ufficializzato definitivamente, che sarebbe stata Firenze la sede per la scuola superiore della Magistratura, in una riunione con tutti i soggetti interessati. Personalmente insieme alla Sen. Della Monica, in questi quattro anni ho lavorato per raggiungere questo risultato e il Presidente del Tribunale, Enrico Ognibene; il Procuratore Generale, Giuseppe Quattrocchi; il Presidente della Corte d’Appello, Fabio Massimo Drago; hanno fatto la stessa cosa, e così anche gli enti locali, dal Sindaco di Firenze a quello di Scandicci al Presidente della Provincia. Oggi occorre ricordare che se così non fosse stato, se non ci fosse stata questa sinergia, questo lavoro comune dei soggetti locali e di alcuni parlamentari, nonchè l’impegno che ho visto da vicino del Ministro Alfano, non saremmo arrivati a questo risultato, e magari la scuola sarebbe stata a Roma o all’Aquila, dato che nel 2008 noi quella scuola non l’avevamo neppure più nemmeno sulla carta".

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