Unione dei Comuni. Figline e Incisa verso la fusione

La commissione Affari istituzionali ha espresso all’unanimità orientamento favorevole allo svolgimento del referendum, nei territori interessati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2012 18:20
Unione dei Comuni. Figline e Incisa verso la fusione

La commissione Affari istituzionali, presieduta da Marco Manneschi (Idv), ha espresso all’unanimità orientamento favorevole allo svolgimento del referendum, nei territori interessati, sulla fusione dei Comuni di Figline Valdarno e Incisa. “Nel corso del dibattito”, ha spiegato il presidente, “abbiamo condiviso l’idea di incentivare in modo più deciso i processi di fusione tra i Comuni. In questo senso, credo che la strada migliore sia quella di procedere a una modifica della legge 68 sul riordino degli Enti locali”.

La Commissione ha dunque affidato all’ufficio di presidenza il compito di predisporre un ordine del giorno per chiedere alla Giunta regionale di prevedere una modifica della legge 68 in modo da incentivare e premiare, in via prioritaria, i processi di fusione dei Comuni. I commissari hanno apprezzato il lavoro svolto dalle due amministrazioni comunali del Valdarno fiorentino, che non solo hanno già proceduto all’accorpamento di alcuni servizi ma hanno anche deciso di avviare il percorso di redazione di un nuovo piano strutturale unico.

Riprendendo le parole del sindaco di Incisa, il vicepresidente della Commissione, Alessandro Antichi (Pdl), ha detto di essere convinto “che l’unica grande e vera riforma istituzionale è quella di procedere alla semplificazione territoriale attraverso la fusione dei Comuni”, aggiungendo che “la proposta dei sindaci va accolta e sostenuta, facendone un modello per il futuro”. Giudizio positivo sul percorso intrapreso dai Comuni di Figline e Incisa è stato espresso anche da Eugenio Giani (Pd), avvertendo che “il Consiglio regionale non deve dare e non dovrà dare l’idea che si agevolino di più le Unione dei Comuni rispetto ai processi di fusione”.

Di identico parere anche il segretario della Commissione, Gianfranco Venturi (Pd), che si è detto favorevole “a incentivare maggiormente le fusioni dei Comuni” e che ha giudicato il percorso di Figline e Incisa “utile per guardare in termini positivi al riassetto istituzionale della Toscana”. Il consigliere Dario Locci (Gruppo Misto) ha parlato di “esempio da seguire”, ma ha sottolineato che “parlare sempre e comunque di fusione non è possibile. Ci sono territori dove le condizioni per la fusione non esistono”.

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