Muore in acqua Peter Zwack, da trenta anni a Bolgheri, suo l'amaro Unicum

Cordoglio di Giani per la morte di Peter Zwack: "Protagonista del patto di gemellaggio fra Firenze e Budapest, sostenne la mostra sul Rinascimento che si svolse in Ungheria"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 agosto 2012 13:36
Muore in acqua Peter Zwack, da trenta anni a Bolgheri, suo l'amaro Unicum

Terme di Venturina. E' morto in acqua, inutili i soccorsi ed i tentativi di rianimarlo. Peter Zwack, 85 anni, industriale ungherese dell'amaro Unicum. Cittadino Usa, abitava da 30 anni a Bolgheri dopo esser sfuggito al comunismo. "Peter Zwack ha vissuto 30 anni a Firenze dove sono nati e cresciuti i suoi due amatissimi figli. Rientrò in Ungheria dopo la liberazione dal comunismo e la sua straordinaria personalità lo portò ad essere eletto in Parlamento e fu il primo Ambasciatore della Repubblica di Ungheria nel Stati Uniti".

Così il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani dopo aver appreso della morte di Peter Zwack, l'industriale dell'amaro Unicum "Ha sempre avuto un legame straordinario con Firenze - continua Giani- , protagonista del patto di gemellaggio siglato nel 2006 fra Firenze e Budapest, sostenendo anche economicamente la mostra sul Rinascimento che si svolse presso il Museo Nazionale di Budapest con straordinario successo di pubblico. Il suo legame con la nostra città lo vide abbonarsi alla Fiorentina nei primi anni dopo la ricostruzione, proprio per testimoniare il sostegno all'identità di Firenze nello sport.

Il suo studio a Budapest, al centro degli uffici e dello stabilimento Unicum che ad oggi ha più di 500 lavoratori, era costellato di fotografie e immagini simboliche della nostra città, rappresentando in qualche modo una sorta di ambasciatore di Firenze nella capitale ungherese. Alla famiglia - continua Giani- va il nostro cordoglio e sarò presente domani ai funerali a Bolgheri, dove amava trascorrere le vacanze estive".

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