Accertamenti ridotti e iter più semplice per molte compravendite immobiliari

Via libera dal consiglio comunale, che approva senza voti contrari. L’assessore Meucci: “Un provvedimento importante atteso da tempo”. Dormentoni (Pd): "L'equità che molti cittadini attendevano, con l'utile metodo di confronto con gli operatori"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2012 19:00
Accertamenti ridotti e iter più semplice per molte compravendite immobiliari

Via libera del consiglio comunale ad un provvedimento di semplificazione urbanistica molto atteso, in particolare per quanto riguarda le compravendite degli edifici; un atto già approvato dalla giunta, su proposta dell’assessore Elisabetta Meucci, oggi approdato in aula per la definitiva ratifica e l’immediata esecutività. Il provvedimento prevede che vengano esclusi dagli accertamenti di conformità finora necessari (e richiesti dai notai) due grandi tipologie di immobili: quelli interessati da varianti in corso d’opera realizzate fra il 1942 e il 1977 (purchè provvisti di licenza/certificazione o di abitabilità/agibilità) e quelli interessati da modifiche interne anteriori al 1° ottobre 1985, che non abbiano comportato incremento di unità immobiliari. “Si tratta di una delibera importante, sia sotto il profilo del contenuto che del metodo - spiega l’assessore Meucci – e voglio chiarire che qui non siamo nel campo della sanatoria, ma della semplificazione.

Di fatto, la novità riguarda gran parte del patrimonio immobiliare della città che tutti i professionisti aspettavano a braccia aperte, ben sapendo i vantaggi che porterà rispetto agli attuali obblighi di asseverazione”. Ora potranno sbloccarsi ed avere un iter più semplice molte compravendite di immobili, rallentate in attesa dell’esito degli accertamenti; controlli che il più delle volte si concludevano con una sanzione per la non perfetta aderenza delle vecchie piante catastali all’effettivo stato di fatto della casa, magari per un muro spostato di dieci centimetri.

“Questo è un altro risultato concreto della collaborazione messa in atto dall’assessorato con gli ordini e i collegi professionali, per la trasparenza, l’accessibilità e la semplificazione degli atti – sottolinea l’assessore Meucci – D’altra parte le attività legate all’edilizia rappresentano una componente molto importante dell’economia cittadina, e in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo è particolarmente importante per le amministrazioni pubbliche rendere la vita più facile ai cittadini e alle imprese”. "Il Consiglio comunale ha approvato la delibera a larga maggioranza e senza alcun voto contrario, un risultato importante che arriva alla fine di un attento percorso di approfondimento e di partecipazione svolto dall'assesorato e dalla commissione" .

Lo afferma il presidente della commissione Urbanistica Mirko Dormentoni. "Questa delibera - spiega Dormentoni- porta a semplificare le procedure ed a diminuire gli oneri che migliaia di cittadini dovevano affrontare per accertare la conformità dei propri appartamenti. Spesso queste unità immobiliari realizzate tra gli anni '50 e '70 presentano piccolissime variazioni rispetto alla licenza ricevuta all'epoca e questo bloccava o rallentava fortemente compravendite e anche piccole ristrutturazioni.

Si tratta quindi di un provvedimento di semplificazione e di equità che i cittadini e gli operatori aspettavano, che tra l'altro potrà dare un piccolo ma non irrilevante contributo all'economia e all'occupazione. Abbiamo svolto un proficuo confronto con ordini professionali e consulte tecniche in sede di Conferenza Tecnica e questi soggetti, condividendo in larghissima parte la sostanza di queste modifiche al Regolamento Edilizio, ci hanno fornito osservazioni che hanno portato ad un miglioramento del testo della delibera con alcune precisazioni e ulteriori snellimenti".

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