Dig.it: Finanziamenti pubblici al digitale? Dalla Toscana un Bando per imprese

Incubare il giornalismo digitale: i finanziamenti, magari pubblici, per l'informazione in rete. La Regione Toscana propone un Bando da 350mila euro per l'editoria digitale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 luglio 2012 13:12
Dig.it: Finanziamenti pubblici al digitale? Dalla Toscana un Bando per imprese

Un Bando della Regione Toscana diretto ad aiutare le piccole imprese a capo di un progetto editoriale on line. Questa la notizia emersa durante il panel dedicato al finanziamento del giornalismo digitale in corso a Firenze al Convegno Dig.it 350 mila euro che l'assessore Cristina Scaletti promette già disponibili per fine 2012 e dedicati alla innovazione tecnologica ed al finanziamento degli impiegati nel settore a titolo professionalmente riconosciuto "Quantità, ma anche qualità" dice l'assessore. Ad aprire il panel sul finanziamento pubblico al giornalismo digitale è Mariella Zezza Iscritta all’ordine del Lazio prima come pubblicista e poi come professionista. Dopo aver lavorato per varie testate e un lungo precariato in Rai assunta presso la TGR-TG3 per passare successivamente alla redazione economico sindacale del TG1.

In questo periodo distaccata nell’ufficio stampa dell’IRI per la comunicazione istituzionale. Conduttrice di telegiornale e capo servizio nella redazione interni di Rainews24, assessore al Lavoro e Formazione della Regione Lazio. Qui l'assessore in una recente intervista: Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana: "Io sono sindaco di fabbriche di Vallico e porto l'esperienza dei comuni anche piccolissimi.

Abbiamo l'esigenza di sviluppare nuove opportunità, abbiamo la necessità di essere informati e di restare collegati con il resto del mondo. Abbiamo sottoscritto un protocollo dove gli enti locali (168 comuni) valorizzeranno il giornalismo in montagna con progetti reali e concreti. Avremo un gruppo di lavoro che terrà in considerazione le parti in causa censendo uffici stampa, testate, piccole realtà in modo da avere un quadro preciso della situazione. Considerate che abbiamo avuto problemi con il passaggio al digitale, ma per svilupparsi si passa da questo e ci siamo attivati per progredire anche su questa piattaforma" In evidenza l'esempio di InToscana.it che segue l'evento trasmettendolo via Streaming:

Approfondimenti

Un portale che collabora con diverse realtà istituzionali e non solo, che segue in modo multimediale gli eventi previsti in Toscana con un progetto che permette la realizzazione di accordi contrattuali e che riceve finanziamento da organi pubblici.

"Un aspetto produttivo oltre che formativo, si tratta di una leva economica interessante. Stiamo ragionando sulla rivisitazione del nostro contratto e questo riguarderà anche l'aspetto pubblicitario. Il valore aggiunto del lavoro giornalistico è un riferimento sostanziale anche per le strategie di marketing. Non conta solo il traffico, molto spesso questo non è legato al ritorno pubblicitario, occorre invece fidelizzare i lettori e creare un canale sperimentativo di pubblicità ad hoc.

La pubblicitòà on line è un dato di fatto: non solo visualizzare banner, ma trovando sempre nuovi strumenti. Fondazione Sistema Toscana che è a capo del progetto ha sviluppato negli ultimi giorni la piattaforma "Toscani nel mondo". Interviene il Direttore di Nove da Firenze, Nicola Novelli: "Nel gennaio del 1997, la redazione era costituita esclusivamente dal sottoscritto e nasce con un curioso aneddoto particolare: anziché risultare come "progetto editoriale realizzato da un solo giornalista" per un refuso è apparso in rete "realizzato da un giornalista solo" il che a qualcuno ha lasciato intendere che Novelli non lo volesse nessuno. "Nel 1999 eravamo una delle poche testate on line registrate in Tribunale.

Pochi anni dopo sarebbero stati disponibili i Blog con una svariata diramazione di esperienze personali simili a Nove. Ma se manca una struttura logica, creare una piattaforma aggregante diventa impossibile. Crescere è difficile. Mano a mano che gli archivi crescono si aggiungo difficoltà e rischi legali. Sarebbe utile una specie di bollino di garanzia in grado di dare riconoscimento al valore ed alla meritocrazia di una simile esperienza. Mi sarei atteso una partecipazione più larga da parte di tutte le realtà presenti in Toscana, e sono tante..

ma capisco che se non sono qua è perché stanno facendo il loro giornale. nel momentoi in cui ci arrivasse un finanziamento pubblico non sarebbero comunque superati i nostri problemi. Un esempio è Varese News che ci insegna come occorra capire bene quale identità andiamo a scoprire, con quali persone collaboriamo e ci confrontiamo, quindi importante resta conoscere il territorio".

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