Matteo Renzi in bicicletta? ''Solo adesione di facciata''

La temporanea trasformazione della pista ciclabile alla Fortezza in un parcheggio ad uso di Pitti e il recente investimento della ciclista sul pericoloso attraversamento ciclabile all'inizio di viale Redi hanno scatenato l'ira dei ciclisti fiorentini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 2012 13:45
Matteo Renzi in bicicletta? ''Solo adesione di facciata''

"L'attuale temporanea trasformazione della pista ciclabile alla Fortezza in un parcheggio ad uso di Pitti e il recente investimento della ciclista sul pericoloso attraversamento ciclabile all'inizio di viale Redi sono solo gli ultimi episodi che rappresentano quanto la promozione dell'uso della bicicletta, tanto sbandierata da questa Amministrazione Comunale, rappresenti un'adesione di facciata, che serve al Sindaco per farsi fare le foto in bici" questo il duro attacco dell'Associazione Città Ciclabile rivolto a Matteo Renzi. "Potremmo citare tanti altri episodi, come la cancellazione per cantieri di tratti di pista ciclabile in Viale Giovine Italia e in via De Sanctis senza creare un'alternativa, e quindi "ciclista: arrangiati!", oppure la lentezza esasperante con cui vengono realizzati i più volte annunciati interventi di ricucitura dei monconi di piste, come in via del Sansovino, altri invece neanche sono iniziati, mentre al contrario fervono alacremente i lavori per il rifacimento delle strade del centro, come in via Martelli o via Tornabuoni, per i quali sono stati stanziati fondi considerevoli nel piano triennale. Ricordando i tre poveri ciclisti morti a fine 2011 sulle strade di Firenze sempre più pericolose ed invivibili, prima dell'approvazione del bilancio e del piano triennale l'Associazione Città Ciclabile ha raccolto in pochissimi giorni 1600 firme, di ciclisti e non, per chiedere più risorse umane ed economiche per una svolta vera a favore della ciclabilità che si concretizzi con la redazione e realizzazione di un piano generale, appello rimasto inascoltato. L'Associazione Città Ciclabile non ci sta più alla politica delle parole e ha deciso di non partecipare più agli incontri tecnici fino a quando i buoni propositi annunciati dalle mozioni del Consiglio e dell'ordine del giorno della Giunta a favore della ciclabilità non si tradurranno in un impegno economico, e contemporaneamente programmatico, concreto".

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