Licenziamenti, la risposta della Toscana al Ministro Fornero

“La ministra del Lavoro che auspica licenziamenti è un paradosso. In nome di quale strana concezione dell'equità, in un momento di così grave crisi occupazionale, si cerca di far sì che più lavoratori perdano l'impiego?”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 maggio 2012 15:52
Licenziamenti, la risposta della Toscana al Ministro Fornero

“Insopportabili le parole di Fornero, pare che l'unico obbiettivo della ministra del lavoro sia licenziare”: Così Rossana Dettori segretaria nazionale della FP Cgil a margine dei lavori dell'Assemblea Regionale Quadri e Delegati della categoria in corso a Firenze. “Pensa forse la ministra”, ha continuato, “che la crisi si risolve in questa maniera. Si preoccupi di costruire un piano per l'occupazione, per creare lavoro e dare risposte ai giovani e all'intero paese” “Non accettiamo”, ha concluso, “il suo atteggiamento ideologico contro l'art.18, vogliamo discutere di merito e non dei suoi incubi notturni” La vice presidente della Provincia Ambra Gorgi interviene in merito alle dichiarazioni del ministro Elsa Fornero sui licenziamenti nel pubblico impiego: "Di questi tempi, si ha spesso la sensazione che si sia "girato il mondo.

Capita per esempio che la ministra del Lavoro (del Lavoro!), auspichi più licenziamenti. Intanto è indicativo il suo ripetuto lapsus freudiano, per cui continua a considerare l'articolo 18, una norma che tutela i lavoratori contro i licenziamenti illegittimi, il suo esatto contrario, cioè una legge che li rende più agevoli, che la dice lunga sulle vere intenzioni della riforma. Ma il vero paradosso è che, in piena crisi economica ed occupazionale, il titolare del dicastero del Lavoro (e ripeto ancora una volta, del Lavoro!) si impegni pubblicamente a far sì che, in nome di una strana concezione dell'equità al ribasso, molti lavoratori possano più facilmente perdere il proprio impiego. A questo punto mi aspetto che il ministro dell'Ambiente auspichi che la qualità dell'aria del Parco dello Stelvio si allinei a quella dell'area metropolitana di Milano.

Che il ministro della Salute si impegni affinché nelle zone del paese a più lunga aspettativa di vita aumentino i tassi di malattie mortali. E che quello dei Beni Culturali prenda a martellate il Colosseo, per equità nei confronti di Pompei". Intanto a Firenze si è svolta l’elezione della RSU presso TELECOM s.p.a. in Toscana, l’esito del voto ha premiato la SLC CGIL che, con oltre il 54% dei voti e 15 seggi su 27, raccoglie la maggioranza assoluta dei consensi e dei seggi confermandosi di gran lunga la prima organizzazione sindacale.

SLC CGIL Toscana esprime soddisfazione "per il risultato che vede riconosciuti gli sforzi e l’impegno della SLC e della CGIL in generale nella difesa dei diritti dei lavoratori e ringrazia tutte le lavoratrici ed i lavoratori di TELECOM della Toscana che con il loro voto hanno permesso questo risultato".

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