8 marzo in lirica. “Anita”, l’amore di Garibaldi, diventa un’opera

Prodotto dal Comune. L’assessore alla Cultura Chiara Molducci: "celebriamo la festa della donna con un personaggio della storia cui non era mai stata dedicata un’opera in musica”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 marzo 2012 16:56
8 marzo in lirica. “Anita”, l’amore di Garibaldi, diventa un’opera

Anita non sa niente dell’amore. Ma una mattina dall’aria pungente il generale la incrocia al fontanile di Laguna, in Brasile. E da allora l'amore la pervade. “E’ da tempo ormai / i tuoi occhi verdi / scrutano dentro di me / e non posso stare più / senza te, il nuovo giorno / sembra privo di colori / nei tramonti la sul mare /sento che tutto tutto si muove nella mia anima giovane”. E’ con queste parole che la giovane Anita apre il cuore all’uomo che la legherà a sé per sempre lasciandosi travolgere da una storia intensa.

E' la storia italiana per antonomasia intrecciata a doppio filo da passioni amorose e politiche, ispirata ai principi di unità e fratellanza. Il sentimento coltivato da Anita Ribeiro De Silva e Giuseppe Garibaldi dà corpo all’opera in musica inedita di Claudio Teobaldelli e Giovanni Pecchioli, musicisti e compositori di San Casciano, messa in scena per il Comune di San Casciano. L'amministrazione comunale per la prima volta commissiona un’opera lirica sostenendone integralmente l’allestimento sul piano artistico e tecnico.

Si intitola “Anita” ed è l’investimento culturale che la giunta Pescini ha messo in piedi con il coinvolgimento di circa cento cittadini sancascianesi: cantanti e musicisti professionisti e non, legati dalla passione per la musica e l’appartenenza allo stesso territorio. Il debutto è previsto l’8 marzo alle ore 21,30 al Teatro Niccolini (via Roma, 47), in occasione della festa della donna e replicherà il 10 (ore 21,30) e l’11 marzo (ore 17). “L’idea – dichiara la promotrice del progetto l’assessore alla Cultura Chiara Molducci – è nata dalla volontà di far collaborare le varie realtà musicali di San Casciano, protagoniste di un’opera che non ha precedenti in quanto dedicata ad un grande personaggio femminile della storia: Anita con la quale continuiamo a celebrare l’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia”. Il libretto originale racconta la vita di Anita dal primo incontro con Giuseppe Garibaldi, a Laguna in Brasile, fino alla sua morte sulle spiagge della Romagna.

Il percorso è incorniciato dalle vicende risorgimentali che porteranno all'Unità d'Italia. Autori dell'opera e direttori artistici del progetto sono Claudio Teobaldelli (autore del soggetto, regista e coautore delle musiche originali) e Giovanni Pecchioli (coautore delle musiche originali, arrangiatore e maestro concertatore). “L’opera è nata per rendere omaggio – spiegano i compositori - alla figura storica e umana di una donna che non esita a mettere in gioco tutto il suo percorso di vita per seguire un ideale di fratellanza fra i popoli, nello stesso tempo vivrà una tra le più grandi storie di amore che l’Italia abbia conosciuto”. Nel progetto sono coinvolti circa 80 musicisti provenienti da varie realtà musicali del territorio sancascianese: il Coro Quodlibet diretto da Gianni Franceschi, il Corpo Musicale Oreste Carlini condottoda Andrea Gheri, l'Accademia Musicale di San Casciano con Bettina Bianchi e la Scuola di Musica Arci Babilonia di Cerbaia.

Per i ruoli degli attori-cantanti sono stati scelti giovanissimi artisti avviati alla strada professionistica: Giulia Gianni interpreta Anita da adulta, Giulia Mottola è Anita da ragazza, Marco Galli dà voce al tenente Rossetti mentre Danilo Vocioni veste i panni del marinaio Griggs. Yaser Ramadam è Menotti Garibaldi, il testimone della vita di sua madre Anita. Alla realizzazione dell’opera hanno collaborato anche Titta Nesti e sul fronte regia e scene Fabrizio Curucci.

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