Costa Concordia, ritardo dei soccorsi colpa di Schettino?

Il Comandante avrebbe fatto perdere tempo prezioso ai soccorsi, a sostenerlo è il comandante generale delle Capitanerie durante l'audizione al Senato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 gennaio 2012 14:02
Costa Concordia, ritardo dei soccorsi colpa di Schettino?

Si gioca tutta sui tempi la vicenda post naufragio che ha coinvolto la nave della Costa Crociere, Costa Concordia. Mentre il relitto giace galleggiante davanti al porto del Giglio ed i serbatoi sono ancora oggetto di attenzione da parte degli ecologisti, non si placa la polemica attorno all'operato del comandante Francesco Schettino. Ma non si tratterebbe solo di polemica visto che l'indagine in corso sta cercando di appurare con tutto il materiale a disposizione di ricostruire minuto per minuto cosa accadde la notte del 13 gennaio. Quell'ora persa nelle telefonate tra la Concordia, la Società Costa Crociere e la Capitaneria di Livorno in cui nessuno ha potuto, (voluto?), rilevare l'esatta entità dell'incidente avrebbe salvato alcune delle vite perse all'interno delle cabine allagate durante l'inabissamento. Qualcuno non ha capito dove fosse il ritrovo per l'abbandono della Nave? Le informazioni sono state confusionarie? I fatti ci raccontano la presenza di passeggeri in altri luoghi della nave, colti forse dalla concitazione del mommento, dal panico dell'inesperienza a bordo di una nave. Ai tanti dati e testimoni sentiti si è aggiunta l'accusa che il comandante generale delle Capitanerie di Porto Marco Brusco ha rivolto a Schettino: ''Se facciamo un attimo di attenzione e consideriamo che a bordo c'erano 4.200 persone, possiamo dire che e' andata bene - il discorso al Senato - se il comandante non avesse fatto perdere un'ora preziosa, sarebbe andata di lusso''. "Attenzione alle lettere di Costa Crociere sui risarcimenti: meglio non firmare alcuna liberatoria e consultare il Comitato Naufraghi" è il consiglio di ConfConsumatori "Costa Crociere sta inviando in questi giorni ai passeggeri comunicazioni attraverso le quali offre il rimborso di quanto pagato per l’acquisto della crociera e il risarcimento di danni patrimoniali emergenti, invitando altresì i passeggeri a compilare un apposito elenco.

Tali offerte, anche se costituiscono un segnale di disponibilità da parte della Compagnia, non posso tuttavia risarcire l’integralità dei danni subiti dai passeggeri. Invitiamo, pertanto, a non firmare nessuna lettera liberatoria che, eventualmente, venisse richiesta, e prima di accettare e incassare quanto oggi offerto consigliamo di precisare con lettera raccomandata a/r che le somme vengono accettate esclusivamente in acconto del maggior importo spettante a qualsiasi titolo. Confconsumatori esorta comunque a rivolgersi per l’esame di quanto ricevuto al Comitato Naufraghi tramite una delle associazioni dei consumatori che vi hanno aderito".

Confconsumatori si è costituita parte offesa nel processo penale contro il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino e Ciro Ambrosio, primo ufficiale di plancia. A tal fine l'Associazione ha provveduto alla nomina dell'avvocato Marco Festelli, Presidente di Confconsumatori Grosseto, quale difensore di fiducia. "La sciagura non solo ha provocato danni irrimediabili per i passeggeri - commenta Mara Colla Presidente Nazionale di Confconsumatori - ma ha arrecato danni di rilevanza importantissima al turismo italiano e alla credibilità della sicurezza marittima.

Gravissimo anche il possibile pregiudizio all'ambiente, in particolare all'arcipelago toscano. Inoltre registriamo il forte disagio di coloro che avevano prenotato una crociera prima dell'incidente e che ora dovrebbero mettersi in viaggio". Confconsumatori ricorda ai passeggeri coinvolti che è bene inviare al più presto la lettera di reclamo a Costa Crociere, per formulare la richiesta di risarcimento. Oggi scadono i 10 giorni lavorativi dall'incidente, avvenuto il 13 gennaio: Confconsumatori consiglia di spedire la lettera immediatamente, o comunque non oltre i 10 giorni dalla data prevista per il rientro.

Il modello di lettera QUI La lettera in inglese QUI (ENGLISH VERSION) Confconsumatori, continuerà nel proprio impegno, coordinandosi con il Comitato Naufraghi Concordia a cui ha aderito, unitamente alla quasi totalità delle associazioni dei consumatori italiane, ed assisterà tutti i turisti italiani e stranieri che lo richiederanno e che potranno contattare la sede nazionale o le sedi territoriali secondo i riferimenti rinvenibili sul sito nazionale dell'associazione www.confconsumatori.it.

E' inoltre possibile contattare la sede nazionale al seguente numero telefonico 0521/231846 ed al seguente indirizzo di posta elettronica: segreteria@confconsumatori.it

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