Servizi sociali, dal prossimo anno un nuovo centro al Parterre

In dirittura d'arrivo il progetto di Comune e Provincia. L'annuncio degli assessori Saccardi e Simoni durante il convegno del Consorzio Metropoli “Servizi di accompagnamento: quale futuro?” che si è svolto stamattina a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 dicembre 2011 19:49
Servizi sociali, dal prossimo anno un nuovo centro al Parterre

Al Parterre di Firenze nascerà, nel giro di un anno, un polo che riunirà alcuni servizi sociali del Comune e il Centro per l'Impiego più grande di Firenze. Ad annunciarlo sono state l'assessore comunale alle Politiche sociali, Stefania Saccardi, e l'assessore provinciale al Lavoro, Elisa Simoni, durante il convegno del Consorzio Metropoli “Servizi di accompagnamento al lavoro: quale futuro?” che si è svolto stamattina all'auditorium di Sant'Apollonia di via San Gallo. “Riuniremo nello stesso luogo – ha detto Saccardi – alcuni servizi di sostegno sociale, quelli dedicati ai soggetti con maggiore possibilità di ingresso nel mondo del lavoro, e i servizi per l'impiego.

L'obbiettivo è duplice: far sì che le persone non debbano più spostarsi tra i vari servizi che le seguono e declinare sempre di più il sostegno sociale in inserimento lavorativo, cioé nel raggiungimento dell'autonomia personale”. Il progetto, a cui l'amministrazione comunale e quella provinciale lavorano da tempo, è in dirittura d'arrivo. “Il nuovo centro sperimentale – ha detto l'assessore provinciale Simoni – aprirà probabilmente il prossimo anno. Le due 'punte' del Parterre saranno dedicate ai servizi per l'impiego e io vorrei anche una parte dedicata alle donne, ai giovani e all'innovazione”. “A me piacerebbe che il centro del Parterre ospitasse anche i servizi sanitari – ha aggiunto Saccardi, confermando che il nuovo polo dei servizi dovrebbe nascere “nel giro di un anno” – perché l'idea di fondo è quella di creare un luogo in cui la persona può trovare le risposte a tutti i bisogni che esprime.

Vedremo”. Dal punto di vista amministrativo, ha spiegato Simoni, “dopo gli atti delle due giunte e la firma del protocollo d'intesa, ora siamo nella fase di stesura del disciplinare”. L'idea di affiancare, anche fisicamente, i servizi sociali a quelli per l'inserimento lavorativo nasce anche sulla scia dell'esperienza di I.SO.L.A, il progetto per l'inserimento sociale e orientamento verso il lavoro e l'autonomia” promosso dal Siast del Quartiere 1 di Firenze e gestito dalle cooperative Arca, Barberi e Cat del Consorzio Metropoli. Un progetto, fondatp su una stretta collaborazione tra Istituzioni, Centri per l'Impiego, reti di volontariato, aziende, imprese del privato sociale, che dal 2009 ad oggi ha visto il coinvolgimento di 170 persone, 860 imprese, 7 Enti pubblici e 37 tra associazioni e cooperative.

Grazie a I.SO.L.A in due anni sono stati attivati 60 rapporti di lavoro e 46 percorsi alternativi di inserimento lavorativo per persone con bisogni diversi.

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