A Firenze la campagna globale contro la mortalità infantile

Appuntamento il 7 ottobre alle 10.30 a Via de Martelli, alla presenza di Save the Children, 50 bambini, la Fiorentina e il Sindaco Renzi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 ottobre 2011 19:53
A Firenze la campagna globale contro la mortalità infantile

Firenze a fianco di Save the Children per dire basta alla mortalità infantileEvery One, la campagna globale di Save the Children per combattere la mortalità infantile, approda a Firenze: il capoluogo toscano sarà infatti teatro della seconda tappa del “Viaggio del Palloncino Rosso”, un tour che porterà in giro per l’Italia, con uno speciale pulmino, il Palloncino rosso, simbolo della Campagna. Appuntamento il 7 ottobre alle ore 10.30 a Via de Martelli, in compagnia di 50 bambini della scuola Kindergarden, l’ACF Fiorentina e il Sindaco Renzi.

Every One può essere sostenuta con l’sms solidale 45509. Every One, la campagna globale di Save the Children per combattere l’assurda morte di 8 milioni di bambini ogni anno, approda a Firenze nell’ambito del “Viaggio del Palloncino Rosso”, un tour che porterà in giro per l’Italia proprio il Palloncino Rosso, simbolo della Campagna. La tappa fiorentina del tour di Save the Children, organizzata in collaborazione con UISP (Unione Italiana Sport Per tutti) vedrà la partecipazione della ACF Fiorentina.

I calciatori viola, guidati dall’AD Sandro Mencucci, raggiungeranno Via de’ Martelli, incontreranno 50 bambini di 4° e 5° elementare della scuola privata Kindergarden impegnati in giochi e ad animazioni. Atteso anche il sindaco Matteo Renzi, che dovrebbe tenere un discorso di saluto. Il palloncino rosso, simbolo di Every One, percorrerà in lungo e in largo l’Italia per mobilitare quante più persone possibile nella sfida alla mortalità infantile. Roma, Firenze, Trieste, Pisa, Pescara, Venezia, Milano, Torino, Genova, Cagliari, Palermo, Bari, Napoli le principali tappe del tour del palloncino, che vedranno la partecipazione - insieme ai supporter e testimonial della campagna - anche di istituzioni locali, testimonial, partner e centinaia di bambini. Il viaggio, realizzato in collaborazione con UISP ( Unione Italiana Sport Per tutti) e CSI (Centro Sportivo Italiano) potrà essere seguito in diretta sul sito www.palloncinorosso.it e sui principali social network.Every One vuole dire basta alla mortalità infantile, cioè alla morte assurda ogni anno nel mondo di quasi otto milioni di bambini sotto i 5 anni che perdono la vita per poche, prevenibili e curabili malattie: complicazioni pre e post parto (21%), polmonite (18%), malaria (16%), diarrea (15%).

Malattie che potrebbero essere diagnosticate e curate facilmente se - come denunciato da Save the Children nel nuovo Rapporto “Accesso vietati - Perché la grave carenza degli operatori sanitari ostacola il diritto alla salute dei bambini"- non ci fosse una notevole scarsità di operatori sanitari: medici, ostetriche, infermieri, operatori sanitari e volontari di comunità il cui apporto è cruciale per prevenire e impedire le morti infantili. Si stima che al mondo 350 milioni di bambini non verranno mai visitati da un operatore sanitario nel corso di tutta la loro vita.

Eppure la presenza e l’intervento di un operatore sanitario può fare la differenza fra la vita e la morte di un bambino e se l’agghiacciante realtà è che ogni 4 secondi nel mondo muore un bambino, ogni 4 secondi un bambino potrebbe sopravvivere grazie all’assistenza fornita da un operatore sanitario. Gli operatori sanitari sono una risorsa cruciale nella battaglia contro la mortalità infantile, cruciale ma al momento insufficiente[4]: se infatti davvero si vuole salvare la vita di milioni di bambini, c’è bisogno di 3.500.000 operatori sanitari in più, incluso 1 milione di operatori sanitari di comunità e 350.000 ostetriche.

Ciad e Somalia i paesi maglia nera per numero di operatori sanitari e per il loro impatto nell’assistenza ai bambini, alla nascita e negli anni successivi. L’sms solidale 45509 “Confidiamo nel massimo supporto e mobilitazione di tutti!”, afferma Valerio Neri, Direttore Generale Save the Children Italia. “In particolare invitiamo a sostenere la Campagna dal 4 ottobre al 6 novembre donando 2 euro con un sms al numero 45509 dai cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali o chiamando lo stesso numero da rete fissa TeleTu, mentre si potrà contribuire con 2 o 5 euro chiamando da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb e Tiscali”.“Save the Children, da parte sua, sta facendo il massimo”, prosegue il Direttore Generale della ong.

“E’ impegnata direttamente a salvare la vita di 2.500.000 bambini entro il 2015 in più di 38 paesi poveri dove il problema è particolarmente grave, a raggiungere con programmi di salute e nutrizione circa 50 milioni di donne in età fertile e bambini, e a mobilitare 60 milioni di sostenitori in tutto il mondo. Save the Children Italia in particolare è impegnata a sostenere direttamente progetti nell’ambito della salute e nutrizione materno-infantile in Egitto, Malawi, Uganda, Etiopia, Mozambico, India e Nepal.

Per quanto riguarda il nodo cruciale degli operatori sanitari, nel 2010 Save the Children ha supportato la formazione di quasi 85.000 operatori sanitari nei paesi in via di sviluppo e l’obiettivo è di arrivare a 400.000 entro il 2015”. La campagnaL’iniziativa ha ricevuto il sostegno di numerosi testimonial d’eccezione, come Christiane Filangieri, Fabrizio Frizzi, Flavio Insinna, Giobbe Covatta, Nicolas Vaporidis, Caterina Balivo, Carlotta Natoli, Pietro Sermonti, Vinicio Marchioni, Andrea Sartoretti, Filippo Nigro, Tosca D’Aquino, Emilio Solfrizzi, Laura Chiatti, Gaia De Laurentis, Margot Sikabonyi, Danilo Brugia, Roberta Capua, Massimiliano Rosolino, Caterina Guzzanti, Enrico Silvestrin, Alessia Marcuzzi, Francesco Facchinetti, Marco Baldini, le Stelle Olimpiche e l’ACF Fiorentina, che scende in campo con il logo di Save the Children sulle maglie.

Alcuni di essi hanno girato lo spot della Campagna e vissuto un’esperienza diretta visitando i progetti di Save the Children in Egitto, Etiopia, Malawi, Mozambico, Uganda, India e Nepal.

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