Della Valle: ''Sono pronto a firmare un patto con la citta'''

Il presidente operativo sara' Cognigni, "Chiamatemi Patron" dice ADV. Su Montolivo: "La sua e' stata una pugnalata ora tocca a lui chiarire la sua posizione con i tifosi". Sul futuro: "Sono pronto a ripartire, ma anche ad andare da Renzi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 giugno 2011 15:48
Della Valle: ''Sono pronto a firmare un patto con la citta'''

L'ex presidente Andrea Della Valle chiamato ad essere non solo azionista di riferimento, ma vero e proprio punto di riferimento per l'ambiente che se non è sfiduciato è certo distante da quell'abbraccio che alcuni mesi fa accompagnava squadra e società verso grandi ed ambiziosi traguardi. "Spesso mi trovo a tornare sui soliti punti, la scaletta è simile ogni anno - inizia così Andrea Della Valle - e comunque sono sempre qui. Sullo scandalo del Calcioscommesse, abbiamo diramato un Comunicato e ribadisco la nostra totale estraneità a questa vicenda, metto la mano sul fuoco per me e per le mie persone.

Tanta millanteria della mia amcizia, una cosa triste e squallida per questo chiedo alla magistratura di fare molto in fretta. La mia conoscenza con le persone interessante è talmente vaga e distante che sono serenissimo. Mi spiace anche per i nomi dei calciatori che sono trapelati come quello di De Rossi" "Facciamo un riassunto veloce della stagione, che non ci ha molto divertito, poche le partite che ci sono realmente piaciute, ad alcuni è sembrata brutta a me è sembrata dignitosa. Non mi è piaciuto non lottare fino alla fine per un posto in Europa, questo sì, anche se non dobbiamo dimenticare quello che ci è successo da Jovetic in poi.

Dagli errori fatti, da noi tutti, io compreso, dobbiamo trarne risposte per il futuro e la prossima stagione sarà diversa. La vedo un po' più positiva di coloro che sono amareggiati, è servita per ripartire dopo la chiusura di un ciclo. Gli obbiettivi della proissima stagione sono diversi, in primis di essere ai vertici, anche se in questo caso devo riequilibrare il sogno Champions e parlare di Coppa Uefa. Il mercato lo farete con Corvino tutta l'estate ma ci sarà grande equilibrio, potranno esserci cambiamenti importanti con giocatori importanti che se ne andranno perché riteniamo chiuso il ciclo ne arriveranno comunque di ugualmente importanti.

Noi non smantelliamo niente, non è un termine che compete alla nostra famiglia, noi ricostruiamo con l'obbiettivo di stare tra il quarto e l'ottavo posto. Quest'anno non ci siamo riusciti e mi è dispiaciuto, puoi perdere alla fine, e non è stato così. Il Fair play finanziario. "Da giugno ad un tot investimenti dovrà esserci un tot ricavi e noi già lo facciamo da anni, altri sono in ritardo ed avranno problemi. La differenza con le grandi la conoscete, adesso alle quarttro solite si è aggiunto anche il Napoli e credo faranno grandi acquisti grazie ai soldi della Champions". La Cittadella.

"E' venuta fuori proprio per poter attingere ad altre entrate, che non fosserosolo le coppe od i diritti tv. Regalerò il plastico che è in ufficio da me al Museo della fiorentina così potrete vedere cosa ci siamo persi" Campini. "Ci vorrà qualche mese ancora, mancheranno dei dettagli, ma certo apparirà pronto per i ragazzi. Una cosa bella distante dall'idea del 'disinnamoramento' della famiglia per la Fiorentina, perché io lì sono solo un affittuario eppure ho speso quasi 5 milioni fuori budget.

Il problema ora è far tornare l'entusiasmo nell'ambiente. Lo percepisco diversamente rispetto agli altri anni, sono i risultati che legano ad una Società ed è normale anche sentirsi delusi. Io sono un tifoso e mi calo nei panni del tifoso, dire che non ci mettiamo passione è ben diverso, non è l'amore che passa, sarei molto diverso, ci sono piuttosto dei momenti in cui accade qualcosa che ti cambia l'umore" Il Presidente. "E' un anno che non c'è questa figura, ma oggi vi comunico che il presidente operativo sarà Cognigni ed io sarò Patron e proprietario.

I giorni che sono stato a Firenze quest'anno sono molti più che in passato, quindi non mancava la fisicità ma il titolo". Montolivo. "Le parole di Montolivo all'Ansa mi sono sembrate una pugnalata, quando dice di non avermi incontrato. Inutile adesso rivedersi ancora, mi è stato chiesto un nuovo incontro.. No, adesso è lui che deve spiegare ai tifosi se ha veramente voglia di restare a Firenze, se ha un'altra squadra o se crede nel progetto, il progetto c'è sempre.

Quando i giocatori dicono 'Non vedo il progetto' è una stupidaggine. Se lui farà così ci mettiamo un attimo a firmare." Il DS. "Corvino è uno dei più grandi in Europa e ce lo farà vedere questa estate, ed arriveranno nomi di spessore e di valore. Lo sa bene Corvino che deve creare una squadra competitiva, pur muovendosi in un certo modo. Però voglio gente attaccata a questa maglia ed in molti casi questo non l'ho visto più, ma non potevo dirglielo a metà stagione, devono capirlo da soli. Voglio gente alla Behrami, che dopo poche settimane ha fatto capire di che pasta è fatto.

Il primo acquisto sarà ed è Jovetic, il secondo è la chiusura del discorso con Montolivo" "Non voglio sentire gente che dice 'Io ho un contratto, ho ancora un anno', no.. se non vai più bene, se non sei adatto te ne vai" Proprietà. "Se lo credete posso andare dal sindaco Matteo Renzi e chiedere se ci sono altre persone pronte a prendersi la squadra, se la sensazione che arriva a voi e all'ambiente è la nostra distanza, non saprei come altro fare per dimostrarvi che noi ci siamo...

anzi sì, vorrei fare un patto scritto con la città con tutti gli obbiettivi che noi ci prefiggiamo: quelli della squadra ed i miei personali. Non parlo solo del bilancio sano. Se siamo ancora graditi mi piacerebbe fare un atto simile. Quando leggerete le cose che ho scritto, poi rifletteremo tutti insieme, con buon senso razionale". "Io gli attributi li ho - sorride - non mi sono divertito, per gli striscioni, le critiche ed altro.. non è una tragedia però arrivare noni in un anno in cui è successo di tutto, ma se c'è un clima che vede concluso il ciclo Della Valle posso anche prenderne atto.

Altrimenti, sono pronto a ripartire. Avrete un presidente un po' più freddo, ma io la passione ce l'ho e ieri non riuscivo a dormire da quanto ero inc... per la Primavera, perché una squadra così meritava di più. So quanto ci tenevano Buso e Corvino". “Ci domandiamo perché il nostro sindaco, così decisionista e presente sulle tv nazionali da cui ha conquistato indubbiamente una grande popolarità, non usi il suo peso politico per riavvicinare i Della Valle a Firenze. Oggi sui giornali ci tocca leggere dell’ingresso di Diego nella Fondazione del Teatro della Scala di Milano, ennesimo segnale della distanza forse già incolmabile che separa i Della Valle dalla città”.

Questa la dichiarazione del consigliere del gruppo misto Udc verso il PdN Massimo Pieri. “La politica deve rivendicare il proprio ruolo – ha aggiunto Pieri –. Renzi si adoperi in prima persona per riportare i Della Valle a Firenze. In ballo c’è il sostegno alla cultura – e noto tra parentesi che Diego non partecipa ai cda della Fondazione Strozzi di cui è membro –, ma anche allo sport. La Fiorentina sta ‘vivacchiando’, come il patron aveva promesso in caso di mancata realizzazione della Cittadella Viola (ed è stato di parola, va detto).

Oggi ci domandiamo: che fine farà la squadra? Le preoccupazioni dei tifosi sono più che fondate, ci pare. E bene ha fatto il consigliere del PdL Mario Tenerani a chiedere in commissione Sport l’audizione di Diego”. “La ‘fuga’ da Firenze dei Della Valle rappresenta un danno enorme per la città: il sindaco Renzi non perda dunque altro tempo, e si esponga in prima persona per scongiurarla” ha concluso il consigliere. Ant. Len.

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