Josè Saramago. Un ritratto appassionato

Sarà presente Pilar del Rìo, moglie di Saramago, giornalista e presidente della Fondazione Josè Saramago, che firma la premessa del libro. Presentazione a Firenze il 16 maggio alla Libreria Melbookstore, in via de’ Cerretani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2011 18:47
Josè Saramago. Un ritratto appassionato

Firenze - Josè Saramago come mai si era raccontato prima. La scrittura, la creatività, l'utopia, il rapporto con le donne, l'ateismo, il Portogallo: la statura umana e artistica del premio Nobel, scomparso quasi un anno fa, emerge in tutta la sua straordinaria genialità in un libro-intervista inedito adesso pubblicato da L’Asino d’oro edizioni. In uscita nelle librerie di tutta Italia il 12 maggio 2011, “Josè Saramago. Un ritratto appassionato”, scritto da Baptista Bastos, narratore amico e compagno di lotte dell’autore di “Cecità”, è un affascinante viaggio attraverso i “territori” fisici e mentali del grande scrittore portoghese che in una lunga e a tratti commovente conversazione rivela le molteplici angolazioni di un carattere formidabile e di una creatività di eccezionale qualità umana. Il libro verrà presentato lunedì 16 maggio 2011 a Firenze (Libreria Melbookstore, via de’ Cerretani, n.16/r, ore 18).

Sarà presente Pilar Del Rìo, moglie di Saramago con Orietta Abbati (Università di Torino) e Gabriele Ametrano (Corriere della Sera). Al racconto, all’andirivieni di domande e di risposte con le quali Saramago sembra quasi dipingere se stesso e la sua storia, fanno da sfondo gli scenari selvaggi dell’isola di Lanzarote dove lo scrittore si era ritirato negli ultimi anni della sua vita, insieme a Pilar Del Rìo, giornalista e presidente della fondazione Josè Saramago, che firma la premessa del libro tradotto da Daniele Petruccioli.

In quell’isola tra Europa e Africa, dunque, Bastos incontra Saramago, nella sua “casa fatta di libri”. “Josè appartiene a una specie di scrittori interessati all’uomo”, spiega, “che insiste nell’importanza di dire no”. “Laggiù, passeggiando tra i vulcani e lasciando vagare lo sguardo su quelle isole che sorgono decise dal mare - scrive Pilar Del Rìo -, questi due uomini si sono sentiti più vicini all’origine del tutto. Lasciamo a loro la parola: ci spiegheranno che senza la terra su cui posare i piedi perderemmo consistenza e senza l’amicizia ci mancherebbe la linfa vitale.

Quella linfa che nutre noi e l’ambiente umano che generiamo e vogliamo rendere, giorno dopo giorno, più grande e luminoso”. Il libro verrà presentato a Roma domani 17 maggio 2011.

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