Gamberini: domenica è l'ultima occasione di battere una grande

Il centrale viola guarda speranzoso al futuro facendo affidamento su un finale di stagione fatto di piccole conferme. Importante la presenza di ADV a prescindere dal ruolo societario.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 maggio 2011 13:52
Gamberini: domenica è l'ultima occasione di battere una grande

"Domenica è l'ultima occasione per "Vincere" giocando bene contro una grande" - esordisce così Alessandro Gamberini in conferenza stampa al Franchi di Firenze. "Spero che Andrea Della Valle continui a stare vicino alla squadra a portare entusiasmo, è quasi un amico per noi giocatori, ci dà la carica quando serve, a prescindere dal ruolo" "In tutti questi anni con le grandi abbiamo raccolto poco nonostante la forza che è stata espressa in campo, forse il fatto è che le grandi non ci sottovalutano e giocano sempre al 200% e questa può essere una piccola spiegazione.

Il finale di stagione è positivo e ci dice molto sull'inizio della prossima, quando le cose non andavano bene c'era bisogno di conferme, ore le conferme le abbiamo avute e l'ossatura è all'altezza degli obbiettivi" Il contratto del giocatore scade nel 2013: "Ho incontrato il mio procuratore nelle ultime ore, ma la mia intenzione è di restatre non vedo neppure la necessità di parlare di un rinnovo, ci sono questioni più delicate, non ho neppure cercato o guardato a possibili offerte" "Qui ho trovato una dimensione e porto riconoscenza alla famiglia Della Valle ed allo stesso Corvino che mi hanno dimostrato tanta fiducia da quando sono venuti a prelevarmi dalla retrocessione del Bologna, abbiamo tanto ancora da dire" "Tutti gli anni siamo tra le prime 5 difese del campionato anche se ogni volta veniamo bacchettati, e non me lo spiego, visto che abbiamo fatto sempre il nostro dovere.

Non faccio il giornalista, posso giudicare da calciatore ed ho visto una difesa molto organizzata e parte del merito dei risultati ottenuti anche con tanti fuori causa, è stato del reparto difensivo" "Camporese ha un problema fisico e non riesce ad allenarsi con noi, ma ha dimostrato di essere un giovane sul quale potremo puntare" Rapporto con il Pazzo che si conferma elemento esssenziale dell'Inter: "Ottimo il rapporto con lui, in campo... come si ferma? Prestando attenzione ad ogni situazione e sapendo che non c'è solo lui davanti hanno anche un centrocampo che non è secondo a nessuno" Ma la Fiorentina strana di quest'anno, esplosa alla fine lascia dei rimpianti? "Visto il livello del campionato di quest'anno c'è rammarico, potevamo giocarcela alla pari con il Napoli, con l'Udinese, con la Roma, c'era bisogno di ritrovare continuità ed autostima e con gli infortunati non è stato possibile.

Quando sono rientrati tanti dall'infermeria e... diciamolo, da quando è arrivato Behrami la squadra ha risposto bene maturando molto. I nostri 73, 74 punti fatti nel passato ci avrebbero permesso di giocare anche oltre che per la Champions, ma già il fatto che si sia ritrovata la serenità e soprattutto l'identità conta molto in chiave futura. La Coppa Italia è una storia a se', Parma è andato storto tutto anche se c'era la possibilità di passare il turno, ogni anno l'abbiamo persa per episodi". Ti senti pronto a fare il capitano? "Ho fiducia nelle persone che guidano questa società e credo che la squadra possa ancora fare tanto, l'obiettivo è quello di poter vincere un trofeo qui a Firenze.

L'ossatura è buona, vedremo cosa succede in estate. Sarei onorato ed orgoglioso di poter portare la fascia.. significherebbe però che Riccardo va via ed è un amico, per questo dico egoisticamente che vorrei restasse con noi. Non conosco le dinamiche, spero che lui rimanga"

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