Boschi della Piana, il TAR dichiara inammissibile il ricorso di AdF

“Non esiste alcun atto progettuale ufficiale riguardante la realizzazione di una nuova pista aeroportuale ma soltanto ipotesi, studi e manifestazioni di interesse prive di un apprezzabile grado di concretezza” ha scritto il Tribunale nelle motivazioni.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2011 15:18
Boschi della Piana, il TAR dichiara inammissibile il ricorso di AdF

Respinto il ricorso presentato da AdF, la società dell’aeroporto Vespucci di Firenze, contro le procedure di esproprio dell’area dei “Boschi della Piana” avviate dal Comune di Sesto Fiorentino. La I sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana l’ha dichiarato inammissibile “per difetto di interesse” precisando che “non esiste alcun atto progettuale ufficiale riguardante la realizzazione di una nuova pista aeroportuale ma soltanto ipotesi, studi e manifestazioni di interesse prive di un apprezzabile grado di concretezza”. Il ricorso chiedeva, nello specifico, l’annullamento della variante al Regolamento Urbanistico del Comune di Sesto Fiorentino che poneva il vincolo espropriativo su un’area di circa 38 ettari, i relativi atti approvati dalla giunta provinciale di Firenze e l’accordo di programma stipulato tra la Provincia e l’amministrazione di Sesto per la realizzazione del progetto dei “Boschi della Piana”.

Pista parallela. Per i piloti la pista parallela e' la soluzione migliore. Nessun problema di rumore su Prato. "La pista parallela e' la migliore soluzione tecnica per l'ampliamento dell'aeroporto di Peretola, mentre il prolungamento dell'attuale con interramento di un tratto di A11 e' una bufala". A dirlo non sono ne' i rappresentanti del centrosinistra ne' quelli del centrodestra, ma due piloti privati che ieri sera hanno partecipato ad un incontro organizzato da Domani Prato e Nuova Prato nel salone ovale di Palazzo Buonamici.

Il responso tecnico dei due piloti lascia poche speranze ai cittadini e ai politici che in queste settimane si stanno battendo contro l'ipotesi di pista parallela, perche' oltre a garantire una maggiore operativita' all'aeroporto Vespucci per (oltre il 95%, da 65 giorni a 20 di possibile dirottamento su Pisa), non sembra presentare problemi di inquinamento acustico e ambientale sul pratese. Il rumore infatti, diventa fastidioso e insopportabile sotto i 500 piedi che corrispondono a 170 metri e questa quota viene raggiunta a un miglio e mezzo dall'aeroporto.

Il passaggio su Prato invece, e' a 1500 piedi e i tecnici affermano che nella zona di Mezzana tale altezza comportera' un rumore di circa 55 decibel contro i 72.5 dell'attuale rumore di fondo a cui non si sommerebbero. Cade anche un'altra leggenda metropolitana, quella dell'inquinamento da cherosene che secondo i due piloti e' trascurabile rispetto agli scarichi delle auto. Tutti i vantaggi della pista parallela valgono anche per quella cosiddetta convergente, mentre l'obliqua e' gia' fuori dai giochi perche' piu' o meno non cambia la situazione.

L'ipotesi di prolungare l'attuale e' per i due piloti assurda perche' il nuovo tratto di pista sarebbe comunque non utilizzabile a causa della presenza dei palazzi che aumenterebbero il cono di sicurezza necessario per l'atterraggio e il decollo. Maggiori sono gli ostacoli piu' lontano e' il punto in cui l'aereo puo scendere o salire. La pista parallela invece ha davanti a se' una pianura o meglio la Piana.

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