Inaugurato ad Arezzo il nuovo polo chirurgico ad alta tecnologia

Oltre al contributo di due milioni di euro messo a disposizione dal Calcit, è stato realizzato con un investimento da parte della Asl di 250 mila euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 marzo 2011 13:33
Inaugurato ad Arezzo il nuovo polo chirurgico ad alta tecnologia

AREZZO - L'assessore regionale Daniela Scaramuccia ha inaugurato ieri mattina ad Arezzo il nuovo Polo Chirurgico ad alta tecnologia dell'Ospedale San Donato. Realizzato a tempo di record (i lavori sono durati cinque mesi e mezzo, con operai e tecnici che hanno lavorato anche di notte per ridurre i disagi per i ricoverati) dalla Inso spa, la struttura è stata interamente finanziata dal Calcit ed è costata 2,5 milioni di euro. Comprende quattro sale operatorie dotate delle tecnologie più sofisticate: una è equipaggiata con il robot “Da Vinci” di ultima generazione per la chirurgia multidisciplinare, un'altra è destinata alla chirurgia minivansiva e utilizza laser oculistici avanzatissimi, due sono le sale multidisciplinari specializzate per gli interventi di otorino, urologia, ginecologia, chirurgia vascolare, ortopedia e dermatologia.

Sono tutte realizzate con moduli prefabbricati in acciaio verniciato antibatterico e hanno le pareti piombate per consentire l'utilizzo di attrezzature radiologiche, di pc portatili e sono dotate di attrezzature elettromedicali fisse di ultima generazione. Sono dotate di bracci portamonitor per la visualizzazione delle immagini real-time del campo operatorio. “Nonostante le difficoltà economiche – ha detto l’assessore regionale al diritto alla salute, Daniela Scaramuccia – intendiamo continuare ad investire, così come abbiamo fatto qui ad Arezzo con un intervento da circa 6 milioni di euro per l'acquisto del robot e l'allestimento delle sale operatorie”.

In particolare, la sala dedicata alla chirurgia robotica è equipaggiata con un sistema a gestione integrata con la telemedicina. Il chirurgo, mediante un touch screen dedicato, impiega le apparecchiature di sala e può richiamare dati e immagini del paziente dalla rete aziendale, per un confronto in tempo reale con il campo operatorio. “Voglio però sottolineare – aggiunge Daniela Scaramuccia - che il robot serve a poco se non ci sono profess ionisti validi. Ad Arezzo c’è una condivisione fra professionisti, azienda, amministrazioni locali e cittadinanza che consente di raggiungere traguardi eccezionali.

Non esiste solo il nuovo Polo Chirurgico, ma sono tanti i cantieri aperti. Questa è la vera forza che contraddistingue la realtà aretina e le fa raggiungere risultati così qualificanti”. Tutte le nuove sale operatorie sono dotate di attrezzature innovative e sofisticate: dalle macchine per l'anestesia, ai monitor-paziente multiparametrici, ai lavabi chirurghi, alle travi testaletto per le aree di preparazione del paziente. Oltre al contributo di due milioni di euro messo a disposizione dal Calcit, il Polo Chirurgico ad alta tecnologia dell'Ospedale San Donato è stato realizzato con un investimento da parte della Asl di 250 mila euro, per l'acquisto della tecnologia a corredo delle sale operatorie, oltre a 3,9 milioni di euro per il robot chirurgico e ad 1 milione p er l'acquisto di due laser oculistici.

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