Polizia Municipale. Il sindacato:'Se Renzi non viene da noi, andiamo noi da lui'

Il coordinamento sindacale alza la voce e chiama Matteo Renzi ad incontrare i rappresentanti del Corpo di polizia locale che attende una ridefinizione in chiave regolamentare, ma anche una revisione dei ruoli e competenze.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 marzo 2011 14:55
Polizia Municipale. Il sindacato:'Se Renzi non viene da noi, andiamo noi da lui'

La Polizia Municipale ha nuovamente deciso di far ascoltare la propria voce e di portare le proprie istanze direttamente in Consiglio comunale: "Se il Sindaco Renzi, che ha la delega alla Polizia Municipale, non ha mai incontrato il Corpo - sottolineano dal sindacato - allora saranno i lavoratori ad andare da lui nel salone dei Dugento". I lavoratoti ne parleranno domani in un assemblea fissata sia per il turno antimeridiano che pomeridiano presso il Palagio di Parte Guelfa. “Dobbiamo rendere partecipi i colleghi – dice Andrea Sedicini responsabile del Coordinamento Sindacati Autonomi, Dipartimento Polizie Locali di Firenze – del fatto che l’Amministrazione Comunale è rimasta ferma sulle proprie posizioni relativamente alla rottura delle trattative in Prefettura e quindi allo stato di agitazione promosso dal sindacato.

Per questo è arrivato il momento di far sentire la nostra voce, anche con manifestazioni eclatanti e simboliche”. Il Comune di Firenze continua ad essere carente relativamente alla definizione di un regolamento per la definizione dell’ordinamento e l’organizzazione del Corpo di Polizia Municipale, come reciterebbe invece la legge 65/86 della Repubblica Italiana e la Legge regionale toscana in materia di Poliza Locale e Provinciale. “Chiediamo che siano definiti gli spazi di ruoli, azioni e funzioni dei vari operatori di Polizia Locale – aggiunge Sedicini – troppo spesso negli anni la mancata definizione dei ruoli e delle competenze ha portato ad utilizzare i lavoratori per tutto ciò che passava per la mente di questo o quell’assessore o dirigente, o alla definizione di accordi iniqui o parziali”. Per questo il Sindacato chiede un intervento forte del Sindaco, il quale ha mantenuto la delega alla Polizia Municipale, ma di fatto non ha voluto esercitarla. “Le comunicazione o i contatti – dichiara Sedicini – con la Pubblica Amministrazione hanno riguardato la decurtazione delle indennità degli operatori, quindi se da una parte notiamo un aumento di funzioni dall’altra si evidenzia una decurtazione della retribuzione”.

Ma nell’assemblea si palerà anche della mancata riorganizzazione degli orari di lavoro da parte dell’Amministrazione fiorentina, sui servizi notturni e festivi e sulla mancata sottoscrizione da parte del Csa a livello nazionale degli accordi usl a regime transitorio di contrattazione.

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